SANTA MARINELLA – Procede a passi spediti la collaborazione instaurata in ambito ambientale tra la Fondazione CARICIV e il Comune di Santa Marinella, attraverso la Riserva naturale di Macchiatonda. In questi tempi molto difficili per la ricerca in generale, a causa della riduzione dei fondi pubblici agli istituti di ricerca, la Fondazione CARICIV si sta rivelando di grande aiuto nel sostenere progetti di ricerca scientifica da realizzare nel comprensorio dell’area tolfo cerite riguardanti settori tematici quali la salute pubblica e medicina preventiva. Per il 2010 infatti la Fondazione bancaria presieduta dal presidente Cacciaglia si è impegnata a sostenere 2 progetti presentati dal Comune di Santa Marinella, Ente di Gestione della Riserva naturale di Macchiatonda, in collaborazione con Università di Tor Vergata Dipartimento di Biologia, per un totale di 32.000 €. Un progetto riguarda “l’analisi delle comunità di microorganismi degli stagni della Riserva naturale di Macchiatonda”. Come è noto e dimostrato, le zone umide costiere, pure essendo tra gli habitat più importanti per la conservazione della biodiversità e la tutela degli uccelli migratori, sono spesso oggetto di studi degli aspetti vegetazionali o faunistici volti a favorire gli aspetti gestionali, mentre da un punto di vista ecologico è importante indagare anche la componente microbica. Questo studio permetterà all’Ente di gestione, attraverso campionamenti, di raccogliere dati sullo status ecologico della comunità microbica in relazione alla presenza di macrofauna ed alle influenze stagionali, consentendo di constatare lo stato di salute di un’area umida mediante la rilevazione qualitative e quantitativa di particolari specie microbiche che fungono da “predittori”, quindi da indicatori dello stato di salute della zona umida. Il 2° progetto finanziato, dal titolo “monitoraggio dello status microbiologico dei corsi d’acqua ove insistono avifauna migratoria e bestiame, per verificare la presenza ceppi di di enterobatteri resistenti agli antibiotici, potenzialmente trasmissibili alla popolazione umana”, riguardante il tema della salute pubblica, assume una valenza oltre che scientifica anche sociale, dato che prevede come aree di monitoraggio corsi o bacini idrici presenti su porzioni di territorio di ben 5 Comuni : Santa Marinella come capofila, Ladispoli, Cerveteri, Tolfa e Civitavecchia, le cui caratteristiche ambientali rendono possibili le presenze di antibiotico resistenze essendo presenti aree umide protette: Macchiatonda, Torre Flavia, corsi d’acqua e invasi (Marangone, Rio Fiume, Turbino, Laghetto Morani e Zoorama con presenza ravvicinata di avifauna migratoria e bestiame. Come da tempo sta succedendo, eclatante è il caso “aviaria”, nelle pratiche cliniche e veterinarie, nell’allevamento ed in agricoltura, l’uso massiccio di antibiotici, i cui effetti non si esauriscono con l’utilizzo diretto ma permangono nell’ambiente attraverso molecole non metabolizzate, sta causando in alcune popolazioni di uccelli selvatici lo sviluppo di ceppi di enterobatteri resistenti. Questi vengono veicolati dagli uccelli selvatici migratori (portatori sani), i quali sostando nelle loro migrazioni in zone umide e corsi d’acqua rilasciano attraverso le deiezioni gli enterobatteri immuni agli antibiotici che, entrando in contatto con bestiame domestico e altri mammiferi possono sviluppare pericolose patogenie trasmissibili alla popolazione umana. Tali caratteristiche rendono verosimili le risultanze della ricerca, che si realizza mediante campionamenti da fare in periodi di passo migratorio, marzo- Ottobre. Le analisi molecolari dei campioni raccolti permetteranno di individuare determinanti genici associati a resistenze trasmissibili, utili e veterinari e medici locali per un uso più razionale degli antibiotici e serviranno a formare un archivio delle “resistenze” presenti sul territorio nei vari periodi annuali da mettere a disposizione di ASL, ospedali, presidi sanitari e veterinari, università agrarie. Il sindaco di Santa Marinella Roberto Bacheca dichiara: “Sono onorato che la Fondazione CARICIV del presidente Cacciaglia abbia sostenuto questo progetto, che vede la collaborazione diretta del Comune di Santa Marinella, attraverso la Riserva naturale di Macchiatonda, il dipartimento di Biologia dell’Università di Tor Vergata, L’ASL RMF-direzione sanitaria e settore veterinario, e conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale di Santa Marinella su temi sociali fondamentali come la salute pubblica e la qualità ambientale del territorio. Abbiamo avviato contatti con l’Università agraria di Tolfa ed i Comuni del comprensorio, poiché ritengo che questioni rilevanti come salute pubblica e comunque le finalità del progetto possano essere condivise dagli altri Sindaci al di là degli schieramenti politici”. Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia Avv. Vincenzo Cacciaglia dichiara:”La Fondazione ha pienamente condiviso le finalità del progetto, sia sotto il profilo dell’interesse delle problematiche affrontate, sia sotto l’aspetto della sinergia degli Enti coinvolti”. Conferma la propria collaborazione all’iniziativa il Direttore generale dell’ASL Rm F Dott. Salvatore Squarcione; “ La Riserva naturale di Macchiatonda e la ASL Rm F, collaborano già da tempo, per le rispettive competenze, in ambiti di gestione della fauna selvatica per cui questo interessante progetto rafforzerà tale collaborazione, contribuendo efficacemente alla prevenzione di possibili epidemie di natura zootecnica”. Anche il direttore sanitario Giuseppe Quintavalle giudica positivamente le finalità dell’iniziativa: “ Il progetto di monitoraggio dei corsi d’acqua del territorio, che vedrà impegnati biologi medici e veterinari, permetterà di capire in tempo utile il verificarsi di rischi per la salute pubblica, funzionando così da presidio sanitario.” Mimmo D’Amelia, Direttore della Riserva naturale di Macchiatonda conferma l’importanza dei progetti finanziati: “I 2 progetti generosamente finanziati, grazie alla Fondazione CARICIV ed al presidente Cacciaglia, sono innovativi poiché indagano aspetti poco conosciuti nel campo della ricerca applicata al territorio, quelli rappresentati dalle possibili interferenze della comunità microbiologica sulla salute umana, e strategici poiché i risultati verranno diffusi anche nelle scuole, attraverso i progetti scolastici annuali di educazione ambientale già avviati nelle scuole del territorio, sensibilizzando i giovani studenti all’uso cosciente dei farmaci antibiotici e agli effetti deleteri nell’ambiente causati dall’abuso”. Rilevante è la rete di collaborazione che il progetto mette in campo tra istituzioni del territorio cointeressate all’iniziativa che si avvale della direzione scientifica della Prof. Maria Cristina Thaller e della Dott.ssa Luciana Migliore del Dipartimento di Biologia dell’ Università di Tor Vergata diretto da Patrizia Aducci, Regione Lazio, Provincia di Roma settore caccia e pesca, ASL RM-F, veterinari, istituti scolastici, Università agraria di Tolfa, condizione primaria per una reale condivisione della finalità, e la buona riuscita della ricerca. Le aree protette, per finalità istitutive, possono essere capofila di tali progetti, poiché sono di fatto osservatori privilegiati sulla salute dell’ambiente mediante le attività ordinarie quali censimenti e monitoraggi faunistici, costituendo al tempo stesso luogo di sperimentazione e formazione professionale per ricercatori e studenti, nonché luogo di svago per gli amanti della natura.
Cronaca
2 Novembre 2011
La Fondazione Ca.Ri.Civ in prima linea nel sostegno a progetti di ricerca per l’ambiente