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    Politica
    2 Novembre 2011
    La (Pana)pesca poco miracolosa

    di GIAMPIERO ROMITI

    IO SONO IO… – … e voi non siete un c… Il Marchese del Pincio non si smentisce ed anche in occasione della diatriba sui lavori di Largo Monsignor D’Ardia ha messo un sigillo dei suoi. Straordinario. Stupefacente. E ridondante di gentilezze. Nei confronti dell’assessore Campidonico il quale, per il sindaco, «ha buon gusto nel rattoppare ma non nell’arredare». Capito bene? Parole davvero commoventi, per giunta espresse a petto in fuori e pancia pure. Ma perché questa rotta di collisione stucchevole e comunque indicativa del mediocre livello della classe dirigente nostrana?

    Il motivo scatenante va ricercato nella scelta del materiale da piazzare nell’area diventata isola pedonale dopo l’entrata in scena della rotatoria: mattonelle semplici per l’esponente del Polo Civico senza un euro in tasca e neppure nelle casse comunali; basalto nero secondo il primo cittadino per la modica spesa di centosessanta milioni del vecchio conio. «È un luogo in cui cittadini, una volta acquistato il giornale, potrebbero fermarsi a leggerlo. Può insomma trasformarsi in un salotto», ha detto tutto d’un fiato il sindaco che di sicuro avrebbe fatto molto meglio a contare fino a dieci prima di «sputare» una corbelleria del genere. Proprio in quel punto, infatti, dove mattina, pomeriggio e sera non passa un’auto neppure a pagarla oro (sic!!!) uomini, donne e bambini potranno ossigenarsi con ettolitri di gas di scarico e riempirsi i polmoni di aria salubre. Vabbè, speriamo che, dopo quella di Pantano, un’altra stupenda Madonnina non si metta a versare lacrime di sangue per la disperazione.
    FLI E TOTÒ – «E’ stato confezionato un bilancio così virtuoso che si possono risparmiare tre milioni di euro per il servizio idrico ed ottocentomila per i servizi sociali». Così parlò «Zaratustra» De Angelis, sommo assessore ed i rampanti finiani di Fli sono scattati come lame d’acciaio temperato da un serramanico. «Ma l’acqua è un bene primario o no? – hanno tuonato – E’ forse superfluo rendere l’acqua potabile e priva di arsenico? E’ superflua la spesa riguardante la salute dei nostri figli? Che dire, siamo alla follia pura. Senza contare, poi, i tagli apportati alla cultura, ridotta ormai allo zero se per cultura si intendono balletti ed eventi pianobar alla Marina». E, facendo il verso all’immenso Totò, quelli di Futuro e Libertà chiudono con la sempreverde oltreché eccezionale frase, rivolta al succitato de Angelis, «ma ci faccia il piacere». Della serie: tiè, prendi incarta e porta a casa.
    SVILUPPO E OCCUPAZIONE – Inauguriamo oggi questo inciso che riteniamo utile per far riflettere i nostri lettori e in particolare la meglio gioventù civitavecchiese (e ce ne è tantissima) che non deve lasciarsi abbindolare dalle promesse di politici privi di scrupolo e capaci soltanto di alimentare sogni che poi inevitabilmente diventano incubi.
    Accadeva tre anni or sono che tra il Marchese del Pincio e la società Panapesca, leader del settore ittico dei surgelati, venisse «stretto» un accordo definito epocale. E specialmente gli esponenti dell’allora An, con il consigliere Claudio La Camera in testa, il 5 agosto 2008 (scripta manent…) ebbero a recitare in questo modo: «Civitavecchia sta dimostrando sempre di più la sua importanza strategica dal punto di vista logistico e l’amministrazione si sta muovendo affinché tale posizione possa diventare un volano per l’economia cittadina. La Panapesca rappresenta solo la prima di una serie di aziende che arriveranno a portare lavoro e che andranno ad occupare quei cinque milioni di mq di area retro portuale, miniera per la crescita del territorio». «Si apre – faceva eco a La Camera il dirigente di Azione Giovani Giuseppe Flacchi – una nuova era per la zona industriale ma anche per i giovani. Questo sviluppo sarà accompagnato da corsi di formazione ad hoc rivolti a coloro che diventeranno un giorno la nuova classe dirigente». Parole, parole, parole… E, ci sia consentita una domandina da quattro soldi: dov’è questo colosso del «pesce congelato»? E quanti ragazzi, abboccando ingenuamente all’amo della Panapesca (e dei politici che l’hanno sponsorizzata) stanno ancora aspettando il posto il lavoro?
    DOMENICA – Meno male che è arrivata. State pensando di lasciare la vostra donna a digiuno d’amore e di sesso? Guai a voi.