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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    La Prima senza impiegati, è bufera

    CIVITAVECCHIA – Sembra una qualsiasi domenica di festa agli uffici della Prima Circoscrizione di Civitavecchia. In realtà la settimana lavorativa è appena iniziata, ma dei dipendenti del Comune nessuna traccia. Una situazione a dir poco paradossale, trovandoci in pieno centro, in uno degli uffici maggiormente frequentato non solo dai cittadini della Prima Circoscrizione ma anche da quelli della Seconda, da quando questa è stata chiusa più di un anno fa, quando Giancarlo Frascarelli è diventato assessore della nuova amministrazione comunale. Il problema nasce il 28 febbraio di quest’anno, quando il Pincio comunica alle due addette ai lavori, tramite un’ordinanza il loro immediato trasferimento in altre sedi. Ignota la causa del loro allontanamento e stupore da parte dei membri del consiglio di presidenza: «Tutto questo ci appare ridicolo e assurdo – commentano il vicepresidente della Prima Circoscrizione, Daniele Ceccarelli e un membro del consiglio di presidenza, Luca Pitzalis – solo poco tempo fa abbiamo inviato una nota di merito alle due dipendenti per l’eccellente lavoro svolto». E l’ordinanza non spiega il motivo della misura adottata.
    E si pensa ad una «ritorsione politica» nei confronti dei membri di presidenza del parlamentino: «Casualmente l’allontanamento delle due dipendenti è avvenuto qualche giorno dopo la nostra denuncia sui parcheggi a pagamento – continuano Ceccarelli e Pitzalis – fatta pervenire all’amministrazione che per questo ha dovuto prorogare la loro attivazione».
    «Ritorsione politica» oppure no, i problemi e le difficoltà che in questi giorni attanagliano i cittadini non sono pochi: in sostituzione delle due impiegate modello è stato inviato un solo dipendente che «a causa di una salute cagionevole – fanno sapere ancora – si assenta spesso dal posto di lavoro, lasciando gli uffici completamente vuoti». Ma a rendere la situazione ancora più esasperante è il cartello affisso alla porta dell’ufficio in cui si avvisano i cittadini che tra la richiesta della documentazione e l’effettiva consegna di questa, dovranno attendere almeno dieci giorni.
    Il nuovo impiegato comunale infatti «non ha le carte in regola per rilasciare quel tipo di incartamenti, tantomeno ha le conoscenze necessarie per svolgere questo tipo di mansione».
    Nella confusione più totale i cittadini hanno già gridato ‘‘vendetta’’: «Alcuni hanno minacciato di far intervenire le Forze dell’ordine per riportare alla normalità la situazione». Dal canto loro, invece, i membri del consiglio di presidenza della Prima Circoscrizione credono sia «inutile recarsi ancora una volta al Pincio» per chiedere spiegazioni o meglio ancora un intervento rapido e mirato al risoluzione di questa enorme inottemperanza da parte dell’amministrazione.