TARQUINIA – Credeva di essere diventata il bersaglio di un molestatore.  Per un’intera giornata una tarquiniese si è accorta di essere seguita da un uomo a bordo di un auto. Esasperata ed impaurita, in tarda serata la donna ha deciso di recarsi presso il Commissariato di polizia di Tarquinia per chiedere aiuto. In brevissimo tempo il mistero sull’identità di quell’uomo è stato sciolto, visto che lo stesso, l’ha pure seguita fin davanti al Commissariato. Agli investigatori del vicequestore aggiunto Riccardo Bartoli, non è stato infatti difficile chiarire il caso: non si trattava né di un caso di stalking, né di un molestatore, ma di un distratto investigatore privato di Montefiascone ingaggiato dal marito di lei, per sospetti sul suo comportamento. La donna è stata dunque tranquillizzata. “Al disattento investigatore – commenta il vice questore Riccardo Bartoli – il consiglio di svolgere la propria professione in modo più discreto e più attento”.