LADISPOLI – “Ladispoli ha 40mila residenti. Quello che sembrava quasi irraggiungibile 10 anni fa, quando eravamo 25mila, si è avverato”. Con queste parole il sindaco Crescenzo Paliotta ha annunciato che lo scorso 9 luglio si è iscritto all’anagrafe del Comune di Ladispoli il residente numero 40.000: un cittadino che come tanti altri ha deciso di trasferirsi dalla capitale nella nostra città.
“Da quando nel 1970 Ladispoli è diventata Comune autonomo – ha proseguito Paliotta – Ladispoli è passata da 7.000 a 40.000 residenti con un incremento demografico che, se si considerano gli ultimi tre decenni, non trova riscontro in nessun altro Comune italiano. Naturalmente una crescita così forte comporta moltissimi problemi nel governo del nostro Comune, problemi che non nascono dal fatto che ormai siamo 40.000, perchè ci sono decine di città che hanno la nostra grandezza, da Macerata a Gorizia a Monfalcone. Queste città però hanno pressappoco gli stessi residenti ormai da decenni e i loro servizi sono lentamente cresciuti adeguandosi con facilità alle esigenze che si sono sviluppate fisiologicamente. A Ladispoli, e in pochi altri Comuni delle aree metropolitane, tutto è avvenuto con una velocità impressionante, velocità che ha reso e rende ancora molto difficile il tenere dietro alle aspettative che hanno i nuovi residenti. Dalle scuole ai servizi primari come l’acqua o la raccolta dei rifiuti urbani: tutto si è dovuto espandere mentre le disponibilità finanziarie non crescevano assolutamente in proporzione alla crescita dei residenti”.
“L’altro aspetto – ha proseguito Paliotta – che una città giovane come la nostra si trova ad affrontare è la continua trasformazione ed evoluzione della sua identità, del suo tessuto sociale, l’esigenza di una rete di conoscenze, di affetti, di parentele: tutto quello che costituisce la struttura connettiva di una comunità. Sono elementi che a nostro parere sono un aspetto fondamentale per la qualità dell’abitare e del vivere quotidiano. Nella rapida crescita che si sta realizzando c’è anche una grande potenzialità perché Ladispoli è una città con grandi capacità di accoglienza, un punto di arrivo dove ogni giorno approdano nuove persone. Con la voglia di fare tipica di chi cerca di inserirsi, sapendo che in questa città ci sono più opportunità e più spazi rispetto ai luoghi ove tutto è ormai fermo da tanto tempo. Questo spiega la ricca vita associativa di Ladispoli, il ruolo fondamentale delle parrocchie nel creare comunità, la grande ricchezza del volontariato e dei comitati di quartiere. Ognuno cerca di dare qualcosa e anche di trovare uno spazio per la propria affermazione, ognuno porta il modo di essere e di pensare del luogo dal quale proviene, mescolandolo poi a quello che già trova nella città. E sono le scuole di Ladispoli ad essere l’avanguardia di tutta la nostra comunità, in termini di integrazione e in termini di contaminazioni culturali, elementi che sono stati da sempre, nella storia, momenti di crescita se l’incontro avviene con la voglia di conoscersi realmente e di rispettarsi. Ora il nostro impegno – ha concluso Paliotta – è di governare al meglio il cambiamento e la crescita, trovare i mezzi finanziari ed ottenere per Ladispoli il posto che merita nella Provincia, essendo ormai la nostra città tra i primi 10 Comuni dell’area metropolitana.
Ritengo ugualmente importante l’impegno per mantenere quella concordia di intenti tra le forze politiche e sociali che Ladispoli può vantare con orgoglio come uno dei suoi tratti distintivi.
Voglio in ultimo ringraziare tutta la struttura comunale che, pur non avendo avuto incrementi di organico ormai da molto tempo, è riuscita e riesce tuttora a dare alla città servizi di buon livello. Anche questo probabilmente è il motivo per cui Ladispoli continua ad essere uno dei punti di maggiore attrazione di tutta l’area metropolitana di Roma.”
Cronaca
2 Novembre 2011
Ladispoli ha raggiunto i 40mila residenti