ROMA – Un accordo di programma per realizzare, in tempi brevi e con garanzie certe, la Piattaforma Logistica Italia. Questa la richiesta, con relativo impegno assunto davanti alla platea da vari livelli istituzionali, avanzata dai due Comuni di Civitavecchia e Tarquinia al convegno tenutosi ieri alla Sala Roma Eventi in piazza di Spagna in Roma. I sindaci Gianni Moscherini e Mauro Mazzola hanno presentato il progetto di sviluppo, che comprende il Terminal Asia, il distripark e l’aeroporto cargo di Tarquinia. Progetti che sono stati presentati in avvio di lavori dallo stesso Moscherini, che ha parlato più da presidente dell’Autorità Portuale che da Sindaco, mentre successivamente si è svolto il dibattito moderato dal noto giornalista Oscar Giannino. Tra i primi ad intervenire Giancarlo Elia Valori, responsabile de La Centrale Finanziaria e già presidente di Unione Industriali Roma e Sviluppo Lazio: «Il Mediterraneo sta tornando snodo fondamentale dei traffici mondiali e il territorio a nord di Roma può diventare la piastra logistica più importante dell’area. Se questo progetto lungimirante sarà portato avanti, ottimizzando le filiere logistiche, Civitavecchia potrà diventare il capolinea della nuova Via della Seta».
Prezioso anche il contributo del presidente del Censis, Giuseppe De Rita, il quale ha puntato l’intervento sulle potenzialità del territorio: «Si tratta di un’area vasta che ha una forza attrattiva nonostante l’inadeguatezza delle infrastrutture, che ha radici socio-economiche e storiche ma che per funzionare deve respirare nel suo retroterra, che è un errore pensare che sia Roma. Servono i collegamenti ed un big player che realizzi il progetto». E proprio di sinergie sul territorio ha parlato il Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola. «Con Moscherini ci siamo capiti subito, osando rompere gli schemi delle appartenenze politiche per parlare una lingua comunque nell’interesse dei nostri territori, perché il porto non è solo Civitavecchia».
Il tema delle ipotesi progettuali e della loro valenza è stato invece affrontato dal sottosegretario agli Affari Esteri, Vincenzo Scotti. Per la Regione Lazio, l’Assessore Francesco Lollobrigida ha assicurato il massimo appoggio. «L’unica nostra richiesta al Cipe riguarda il finanziamento della tratta ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte, mentre stiamo accelerando per completare la superstrada con Orte e seguendo al vicenda del collegamento autostradale con Livorno. Tutto ciò nel quadro di una sinergia con le altre Regioni del Centro Italia proprio sui temi della logistica intorno al proto di Civitavecchia».
Numerosi altri interventi si sono succeduti dal palco di Roma Eventi, tra cui quello di Francesco Nerli, presidente dell’Assoporti, che ha ricondotto la discussione nell’alveo più ampio delle reti generali prioritarie europee, all’interno delle quali l’area logistica presa in esame è ben integrata, richiamando però il Governo ad impegni costanti. In chiusura, il Sindaco Gianni Moscherini ha ringraziato tutti i presenti per aver partecipato all’appuntamento. “Non siamo qui a chiedere soldi, perché gli investitori li abbiamo già trovati. Quella che ci vuole è la condivisione generale delle istituzioni, perché sia affermata l’idea che la Piattaforma Logistica Italia è utile al Paese e non solo al nostro territorio. Mi auguro quindi che da adesso si apra una fase di discussione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, oggi rappresentata dal Consigliere del Sottosegretario Letta, Claudio Gorelli, con le Regioni e con il Censis. La sfida deve essere quella che abbiamo già portato in passato, aggredendo il mercato delle crociere e realizzando banchine dedicate: con la stessa metodologia, ora, ci apprestiamo ad aggredire anche il mercato dei containers per creare sviluppo ed occupazione».
Sulla piattaforma logistica Italia è intervenuto anche l’onorevole Fabio Rampelli: «Nelle strategie nazionali di sviluppo la Piattaforma Logistica Italia di Civitavecchia è un progetto ambizioso di area vasta dal quale può concretizzarsi una parte rilevante del tanto declamato sviluppo economico di Roma e della Regione Lazio. Non c’è più tempo da perdere se si vogliono sconfiggere altre proposte decisamente meno competitive sul mercato, ma fortemente sostenute sul piano politico». «Le infrastrutture presenti nell’area di Civitavecchia – osserva Rampelli – sono senz’altro utili a semplificare uno sviluppo dell’intermodalità e la stessa prospettiva della realizzazione dell’aeroporto di Viterbo troverebbe, con la piattaforma logistica una sua coerenza territoriale».
«Del resto – aggiunge Rampelli – il porto di Civitavecchia, dai tempi dell’antica Roma, viene utilizzato come accesso delle merci da tutto il mondo e oggi si può aprire a prospettive di collegamento con le economie emergenti».
«I Presidenti di Regione e Provincia, unitamente al sindaco di Roma – sottolinea Rampelli – dovrebbero valorizzare questa proposta nei confronti del governo nazionale perché se il progetto fosse accantonato per favorire altre localizzazioni, visto che tecnicamente Civitavecchia non ha rivali, significherebbe che le istituzioni locali che rappresentano il nostro territorio hanno un potere contrattuale molto relativo – conclude Rampelli».
Porto
2 Novembre 2011
Lanciata a Roma la Piattaforma Logistica Italia