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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    «Agli articolo 90 soldi non dovuti»

    CIVITAVECCHIA – Nuova bufera sugli articolo 90. Questa volta i sindacati Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl intervengono sulla valutazione del personale a tempo determinato e sul diritto all’erogazione del premio sulla produttività collettiva. A quanto pare circa 20 persone assunte ai sensi dell’articolo 90 – coloro che avendo visto scadere il proprio contratto il 31 dicembre hanno ottenuto una proroga fino al 31 marzo – avrebbero ottenuto una cifra media di 250 euro. Decisione che ha fatto infuriare le parti sociali: «Il personale assunto ai sensi dell’articolo 90 con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato – si legge in una nota – deve svolgere funzioni di indirizzo e controllo alle dirette dipendenze del Sindaco e degli assessori. Al riguardo – spiegano i sindacati – si applica il contratto del comparto delle regioni e autonomie locali e non concorre al raggiungimento degli obiettivi assegnati al singolo servizio e pertanto non rientrano nella valutazione individuale, al fine dell’erogazione del premio inerente la produttività collettiva». Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl in sostanza chiedono al direttore generale e al dirigente del personale il recupero delle somme erogate al personale assunto ai sensi dell’articolo 90 «al fine di utilizzare quelle risorse sul fondo dell’indennità di specifiche responsabilità anno 2010». Intanto il piano di mobilitazione del personale del Pincio, che dovrebbe essere attuato a partire dal 1° marzo comincia a stare stretto ai vari settori. La modifica intanto prevede l’uscita dagli uffici delle hostess, molte delle quali – in funzione di accordi politico-amministrativi poco chiari – finora hanno svolto attività diverse da quelle per le quali sono state assunte. Il rischio è che il provvedimento – che in un’ottica più generale potrebbe anche rivelarsi utile – diventi invece un espediente per vincolare solo alcune delle hostess allo svolgimento del lavoro che sono chiamate a svolgere, consentendo alle altre di continuare ad occuparsi di attività di esclusiva competenza degli impiegati.