di GIAMPIERO BALDI
SANTA MARINELLA – «I bagni sono puzzolenti e poco igienici. La situazione è diventata davvero insostenibile». A dichiararlo al nostro giornale è un gruppo di genitori della Scuola Materna Centro. «Una cosa indicibile tanto che gli stessi bambini si rifiutano di usarli durante il giorno – continuano i genitori – una cattiva abitudine che in alcuni casi ha persino provocato coliche intestinali. È allucinante che l’amministrazione comunale non si interessi di questo problema». La protesta è anche l’occasione per ricordare al Comune che il plesso scolastico è in attesa della ristrutturazione del refettorio. «Ci vuole una mensa degna di tal nome – dicono i genitori – visto che i ragazzi fanno estenuanti turni per mangiare e alcuni di loro si alzano dal tavolo pur non avendo ancora finito, dal momento che la sala adibita a mensa non può contenere tutti. Il Comune promette ma non mantiene, visto che sono anni che il progetto per la nuova mensa giace in chissà quale cassetto. Questa amministrazione, prima delle elezioni regionali, aveva promesso di ristrutturare il refettorio. I nostri figli, non hanno bisogno solo di strade, ponti e rotatorie, vogliono i servizi». Il rischio, quindi, è che a settembre la situazione sia la medesima. Ma noi genitori non ci arrendiamo e denunciamo la cattiva manutenzione ordinaria delle scuole». I genitori se la prendono anche con gli insegnanti e i collaboratori scolastici «che – dicono – sono indifendibili, perché a noi ci fanno partecipi dei loro scioperi e poi si lavano le mani sui nostri problemi. Comunque queste sono tutte cose che da anni i dirigenti scolastici non cessano di segnalare al settore edilizia scolastica del Comune. Il fatto è, che quando ci siamo incontrati con il Sindaco questi si è giustificato dicendo che ha ereditato le scuole in un situazione disastrosa dalla precedente amministrazione. Allora non si riesce a capire di chi è la colpa». «Sapete perché la Asl non fa sopralluoghi nelle nostre scuole? – dicono ancora i genitori – Perché dovrebbero chiuderle del tutto o in parte. Gli interventi di piccola manutenzione (vetro rotto, lampadina da sostituire, maniglie rovinate, serrature e qualche altro piccolo intervento) non si riescono a fare. I dirigenti scolastici possono anche farsi carico (e in parte già lo fanno) di provvedere agli interventi minuti, ma non si può certo chiedere loro di trasformarsi in amministratori di condominio per conto del Comune. La manutenzione ordinaria delle scuole resta una competenza primaria dell’Ente Locale, proprietario degli immobili, che a questo tipo di interventi non può sottrarsi». «Denunciamo questa vergognosa situazione a tutto il comprensorio – concludono i genitori – oltre a chiamare in causa, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, tutti gli organi deputati a provvedere e a garantire questo servizio, perché già è cominciato il solito gioco dello scaricabarile». Questa volta però i genitori non sono intenzionati a tollerare ulteriormente la soppressione del diritto all’istruzione dei loro ragazzi.