S. MARINELLA – Ancora testimonianze a sostegno della sicurezza delle acque. Non si rassegna Roberto Bacheca a vedersi affibbiata l’etichetta di amministratore poco sensibile alla salute delle acque di S. Marinella e a supporto di ciò sciorina dati ed articoli. «Voglio intervenire, spero per l’ultima volta, sulla querelle acque balneabili – dice Bacheca – Intanto, sono contento del fatto che le associazioni di categoria avvalorino e sostengano la tesi per la quale il bagno nelle acque del nostro mare è sicuro. Poi, approfitto di due autorità nel campo ambientale, per ribadire ancora la pulizia del nostro litorale. Il Portale delle acque, organismo ministeriale, è un servizio on line del ministero della Salute realizzato in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, le Regioni e le Province autonome e le Agenzie regionali per l’ambiente Arpa, per fornire alla popolazione informazioni corrette e tempestive sullo stato qualitativo delle acque di balneazione e la loro sicurezza. Da questo sito aggiornato si evince il primo confortante dato, solo un punto, noto a Santa Marinella non è balneabile per la vicinanza a fossi e depuratori». «Il secondo dato – aggiunge il Sindaco di S. Marinella – riprende l’allarmismo suscitato alcuni giorni fa circa una sospetta epidemia di bambini contagiati da batteri e gastriti. Ebbene, senza voler smentire le professionalità dei nostri pediatri, secondo uno studio dell’università di Miami, pubblicato dall’International Journal of Epidemiology, i microrganismi, anche quando sono in concentrazione minore a quella che determina la chiusura delle spiagge, sono in grado di rovinare le vacanze con fastidiosi disturbi. Con questo, ovviamente, non voglio dire che il nostro mare è esente da batteri, agenti inquinanti o quanto possa essere nocivo alla nostra salute, ma solo ribadire che creare allarmismi, forse mirati ma non avvalorati da fonti scientifiche può essere dannoso e lesivo per l’immagine di un’intera comunità».
Lo.De.
Cronaca
2 Novembre 2011
«Anche il Portale delle acque dice che la Perla è balneabile»