di VALENTINA CERRONE
CIVITAVECCHIA – L’ultimo è il caso di un signore che qualche giorno fa ha trovato, lungo l’Aurelia, all’altezza di Fiumaretta, un cane pitbull con evidenti segni di deperimento, stremato da fame e freddo, che richiedeva l’intervento immediato di un veterinario. Ma tanti sono ogni giorno i ritrovamenti di cani e gatti, investiti o abbandonati, che dovrebbero essere soccorsi tempestivamente e che invece troppe volte pagano caro il prezzo del lungo iter che prevede la Asl nel soccorso. Ci sono volute cinque ore perché il pitbull ritrovato a Fiumaretta fosse prelevato e portato in una struttura d’appoggio. «Purtroppo – lamentano unanimi tanti utenti – non si sa a chi telefonare, non esiste una struttura di pronto soccorso, gli organi competenti si rimpallano le questioni e alla fine o vai da un privato o ti vedi morire l’animale dopo ore di inutile attesa».