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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Atti di messa in mora: Carai lasci la poltrona»

    MONTALTO DI CASTRO – È fermento a Montalto di Castro dopo la notizia che la Corte dei Conti ha notificato degli atti di messa in mora al sindaco Salvatore Carai, al vicesindaco Brizi oltre a quattro tra dirigenti ed ex di settore. Dalle indagini avviate nel 2008 da parte di Guardia di Finanza e Gico, sono emersi alcuni illeciti che i consiglieri di opposizione denunciavano già da tempo.
    Le opere messe in discussione dalla magistratura contabile sono il teatro polivalente nell’area ex Esso, che è da anni in costruzione, costato già 8 milioni di euro e non ancora terminato; il centro di terapia occupazionale per disabili, «noto soprattutto – dicono i consiglieri d’opposizione – per i necessari lavori di ristrutturazione, costati alcune centinaia di migliaia di euro, a distanza di pochi giorni dall’inaugurazione del locale, a causa di una normalissima pioggia che avrebbe causato danni gravissimi alle fondamenta»; la rotatoria all’innesto con la strada per la Marina, per la quale sono stati spesi ben 800,000 euro, «spesa evidentemente sproporzionata in rapporto all’opera realizzata», dice la minoranza; la convenzione con l’associazione “Handy Cup” per la gestione dell’imbarcazione “Rescator” in favore dei disabili, una barca a vela- secondo gli inquirenti – pagata e mai utilizzata per lo scopo dichiarato. Proprio i consiglieri comunali di minoranza, Sergio Caci, Fabiola Talenti, Vincenzo Liberatore e Marco La Monica chiedono adesso spiegazioni al sindaco Carai, rinnovando la richiesta di dimissioni. «Il sindaco Carai – dicono – ha affermato che gli atti di messa in mora in realtà non sono altro che ‘‘atti dovuti per evitare i termini di prescrizione’’: di fronte a questa dichiarazione rimaniamo veramente sbigottiti. Il primo cittadino non sa veramente più che pesci pigliare: dalle sue parole sembra quasi naturale ricevere degli atti di messa mora da un Ente come la Corte dei Conti». «Non c’è veramente più limite all’indecenza – incalzano i consiglieri – forse il sindaco non si rende conto della gravità della situazione. Sono mesi ormai che il Comune è bersagliato dalle indagini di Finanza, Gico e Corte dei Conti. C’è da ricordare inoltre le due condanne della Corte dei Conti già notificate qualche mese fa alla Giunta comunale, per le quali l’amministrazione è obbligata a restituire del denaro pubblico speso impropriamente». «Ci fa sorridere – proseguono gli esponenti dell’opposizione – anche un’altra dichiarazione di Carai che ha affermato di ‘‘Non saper bene cosa gli contestino gli atti di messa in mora arrivati in comune da pochi giorni’’. Il primo cittadino sembra quasi cadere dalle nuvole: in realtà conosce più che bene quali sono le contestazioni della Corte dei Conti e cosa riguardano, visto che le notifiche della messa in mora gli sono arrivate con tanto di spiegazione dettagliata». «Carai, Brizi, Peluso e altri tre dirigenti di settore – concludono i consiglieri comunali d’opposizione – sono dunque stati accusati per l’ennesima volta di aver fatto un uso improprio di denaro pubblico: i cittadini di Montalto e Pescia sono stufi dell’operato di amministratori palesemente incapaci di gestire una realtà, il cui stato economico continua a peggiorare, nonostante un bilancio annuale milionario. Di fronte ad una situazione gravissima come quella attuale, forte di due condanne già notificate e di atti di messa in mora appena consegnati ad amministratori e dirigenti comunali, ci chiediamo con quale faccia Carai e i suoi assessori abbiano ancora il coraggio di restare sulla loro poltrona».