SANTA MARINELLA – «Proprio come sta succedendo a livello nazionale, l’amministrazione Bacheca prima dimostra tutta la sua inefficienza e irresponsabilità in Consiglio comunale, poi se la prende con l’opposizione, cercando maldestramente di rigirare la frittata». Inizia così la replica dell’opposizione alle accuse della maggioranza che vedono al centro della diatriba gli abitanti di Quartaccia. «Vanno dicendo in giro che se la seduta di consiglio comunale del 28 dicembre 2009, che fra altri 13 punti, ha riguardato anche le zone di espansione, e di conseguenza la Quartaccia, sarà annullata dal Tar – si legge in una nota – la colpa sarà la nostra che abbiamo presentato ricorso sulla regolarità della seduta stessa. Per ristabilire i fatti – spiega la minoranza – stiamo organizzando a breve un’assemblea con gli abitanti della Quartaccia, nei confronti dei quali rivendichiamo la nostra lealtà». Assemblea alla quale saranno invitati anche i membri della maggioranza per un confronto «perché noi davvero non abbiamo niente da temere di fronte alla verità dei fatti e non possiamo tollerare falsità pronunciate alle nostre spalle». I consiglieri di opposizione fanno chiarezza su ciò che sarebbe accaduto a seguito dell’ormai noto consiglio comunale: ««Non contestiamo la delibera sulle zone Espansione, che saremo pronti a votare anche oggi – spiegano – ma altri punti. Il nostro ricorso al Tar è solo la inevitabile conseguenza del comportamento pasticcione e arrogante dimostrato da Bacheca e i suoi in quell’occasione». La minoranza parla inoltre di palesi irregolarità che avrebbero determinato la richieste di rinvio della seduta di qualche giorno: «Lo abbiamo chiesto la mattina in commissione e la sera ad apertura di Consiglio, con toni pacati e ragionevoli. La maggioranza si è detta disposta a prendere in considerazione la cosa – riferiscono – ma solo dopo l’approvazione di altri punti all’ordine del giorno tra cui la delibera sulle zone espansione che riguarda anche la Quartaccia». «La verità – concludono – è che se i nostri amministratori non sono neppure capaci di far svolgere in modo ordinato e regolare un Consiglio comunale, figuriamoci tutto il resto».