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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Chiazze in mare, dal Comune massima attenzione»

    TARQUINIATARQUINIA – Prima la presa di posizione decisa del sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola che ha presentato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia e alla Capitaneria di Porto un esposto per la presenza al largo del litorale di sostanze inquinanti, chiedendo a chiare note di fare chiarezza. Adesso sul fenomeno che da un paio di settimane desta preoccupazione tra i bagnanti interviene anche il vicesindaco Giovanni Serafini, per rafforzare la denuncia effettuata dal primo cittadino. «Tutelare l’immagine turistica della città e mantenere l’ottima qualità delle acque lungo la costa è una priorità dell’amministrazione comunale», incalza il Serafini. «Un concetto deve essere chiaro – insiste l’assessore – il mar Tirreno lungo il litorale tarquiniese non presenta segni d’inquinamento e le sue acque sono pulite, come hanno dimostrato alla fine di maggio i dati dell’Arpa resi pubblici dall’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti». «Il Comune di Tarquinia – spiega ancora Serafini – in questi due anni ha investito notevoli risorse economiche nel campo della tutela ambientale e nella riqualificazione urbana dei principali centri costieri; in primis Tarquinia Lido, dove sono state ripavimentate molte vie, è stato completamente rifatto l’impianto d’illuminazione del lungomare, è stata presa in gestione la pulizia delle aree verdi, è stato ristrutturato lo stabilimento comunale ed è stato rifatto l’impianto di sollevamento del fosso di scolo dei Giardini. Per questo motivo, l’amministrazione comunale vigila e vigilerà attentamente per prevenire qualsiasi tipo d’inquinamento, garantendo così la serenità dei tanti villeggianti e il regolare svolgimento della stagione balneare». Al compito di vigilanza delle acque della costa del resto è preposta la Capitaneria di porto, il cui distaccamento locale è diretto dal primo maresciallo Lamberto Alessandro, il quale sul fenomeno delle chiazze in mare è già stato chiaro: «Io stesso ho effettuato un sopralluogo per verficare la situazione e ho ritunuto non sussistessero circostanze gravi da richiedere un pronto intervento anti inquinamento». (Ale.Ro.)