CIVITAVECCHIA – «Gentile redazione, mi chiamo Enrica e mi rivolgo a voi per cercare di capire in quale attività sia impegnata l’amministrazione comunale, dal momento in cui non vigila sulle tariffe delle bollette dei rifiuti, inviate ai cittadini da Etruria servizi. Io vivo solo della mia pensione, immaginate quale può essere stata la mia reazione lo scorso aprile quando mi è arrivata una bolletta di 96 euro da pagare. E’ chiaro che c’è stato un errore mi sono detta, ma tuttavia non mi sembrava una somma eccessivamente alta. Ora ne ho ricevuta un’altra da 166,83 euro da pagare entro settembre. E’ il colmo, questo significa privarmi dell’essenziale per corrispondere ad Etruria servizi quanto richiesto, seppure non mi sembra che la società fornisca servizi di chissà che tipo al cittadino. A Civitavecchia neppure la raccolta differenziata è partita. Secondo voi come è possibile che i cittadini paghino così tanto?».
Lettera firmata