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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    «Consorzi stabili per rilanciare le imprese»

    CIVITAVECCHIA – Il sindaco Moscherini attacca i consiglieri del Partito democratico Marco Piendibene, Marietta Tidei e Roberto Cosimi, replicando sulla costituzione dei consorzi stabili: «A quanto pare fanno parte del partito del no – dichiara il primo cittadino – e tentano di contrastare qualunque cambiamento in città, facendo pensare a giochi e magheggi in atto». Sulla questione afferma di voler fare chiarezza: «Ho deciso di ragionare diversamente con quelle imprese che hanno sempre fatto il gioco dell’Enel, scannandosi reciprocamente per poi tornare a piangere al Comune – riferisce il Sindaco – ho suggerito loro di riorganizzarsi nel tentativo di diventare competitive, altrimenti dal Comune non avrebbero ottenuto più niente. Questo il motivo della costituzione dei consorzi stabili – aggiunge – se dieci imprese si mettono insieme, a una gara partecipa il consorzio e non i singoli componenti. Così si evitano le trattative private e il ribasso del ribasso che va contrastato assolutamente, perché in questo modo da qualche parte si risparmierebbe, o sulla qualità dei materiali utilizzati, o sulle condizioni di lavoro del personale». E ricorda i progetti «in dirittura d’arrivo», dal porto storico alle terme, dal porticciolo all’oceanario. «Qesti consiglieri si meravigliano che un consorzio stabile guardi più in la del proprio naso? – si interroga Moscherini – ora capisco perché a Civitavecchia le imprese non si sono mai sviluppate, dato che qualcuno vuole la caramellina al posto della programmazione. Stoccate a Piendibene sotto l’aspetto della comunicazione: «Se fosse una persona corretta – dichiara Moscherini – avrebbe già dovuto riconoscere che la comunicazione di certi giornali amici suoi è faziosa e falsa. Sul fatto che non dovrei prepararmi la campagna elettorale posso solo dire che si tratta di becere calunnie. E poi occorre guardare chi sono i candidati sindaco: nel centrosinistra ci sono tre o quattro nomi che non riuscirebbero a mettersi d’accordo neppure in vent’anni, se poi vediamo i competitors del centrodestra …. La verità è che le larghe intese continueranno anche la prossima legislatura e il centrosinistra sappia che anche l’opposizione verrà giudicata dagli elettori». In fine attacca il Coordinamento della libertà che si è appena costituito: «Anche quelle sono larghe intese – afferma ironicamente – quelle dei fannulloni amanti della tresca che amano la libertà di non fare nulla».