CIVITAVECCHIA – Il presidente della commissione Ambiente, Riccardo Sbrozzi, esprime netta contrarietà in merito alla notizia, circolata in questi giorni, riguardante il possibile incenerimento di rifiuti presso il centro chimico cittadino. «Dobbiamo necessariamente scongiurare – afferma Sbrozzi – ogni possibilità che nel territorio cittadino si svolgano attività di demilitarizzazione delle armi chimiche attraverso l’incenerimento. All’interno del centro chimico – spiega – pare infatti che sia stato effettuato recentemente uno studio tecnico finalizzato all’individuazione di tecnologie alternative per la demilitarizzazione delle armi chimiche basato sull’ossidazione termica, che di fatto è una vera e propria combustione, in quanto sviluppa energia termica producendo anche fumi e gas che, pur in presenza di filtri, vengono tuttavia immessi in atmosfera». «Sia il sottoscritto – prosegue Riccardo Sbrozzi – che l’assessore all’Ambiente, Leonardo Roscioni, siamo del parere che il territorio di Civitavecchia sia già fortemente compromesso dal punto di vista ambientale, per la presenza di impianti energetici, del porto e di altre servitù. Inoltre, il consiglio comunale si è già espresso contro qualsiasi forma di incenerimento dei rifiuti ed ha ribadito tale orientamento recentemente, in occasione della richiesta di Aia per il quarto gruppo della centrale Enel di Torre Valdaliga Sud. Insieme all’assessore all’Ambiente – conclude – stiamo studiando alcune misure per evitare tale ipotesi e qualora si verificasse la necessità, proporrò ai miei colleghi di maggioranza di elaborare insieme una mozione consiliare che vada in questo senso e che sono sicuro sarebbe approvata senza esitazioni da tutto il consiglio comunale».
Amministrazione
2 Novembre 2011
«Contrari all’inceneritore di rifiuti al Centro Chimico»