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    Politica
    2 Novembre 2011
    «Così si rischia di infierire sul turismo»

    TURISTICIVITAVECCHIA – «Non posso condividere le dichiarazioni del consigliere La Camera relative alla nuova imposta di soggiorno inserita all’interno del decreto sul federalismo fiscale municipale. Quella che sembra prendere quota infatti è semplicemente una nuova tassa su chi viaggia e pernotta fuori casa non solo per vacanza,ma anche per lavoro e motivi di salute».
    Lo dichiara in una nota l’esponente della Confcommercio, Tullio Nunzi, intervenendo sulle parole del consigliere comunale del Pdl, relative alla novità destinata a suscitare numerose polemiche, soprattutto tra gli operatori turistici della città e del comprensorio.
    «Una tassa del genere – sostiene Tullio Nunzi – richiesta dai comuni e favorita dal governo,rischia di servire a ripianare le languenti casse municipali e potrebbe infierire il colpo mortale a migliaia di imprese ricettive,che dopo due anni di crisi drammatica,senza alcun piano strategico di rilancio dell’immagine turistica e senza alcun intervento di sostegno,dovrebbero supinamente subire un aggravio del tutto privo di logica finalizzata al settore».
    Parla di una tassa che colpisce le varie imprese, creando danni all’economia del paese e all’occupazione «che solo nel 2010 – riferisce – nel settore ricettivo ha subito una flessione del 2,4% di lavoratori».
    «Certo è naturale condividere la necessità che il settore si modernizzi – prosegue l’esponente della Confcommercio – e l’avvento del federalismo fiscale è un passaggio fondamentale,ma non si può non stigmatizzare come la strada imboccata sia un vicolo cieco,contro il quale rischia di andare a battere il turismo,uno dei pochi settori realmente produttivi dell’Italia».