di ALESSANDRO D’ALESSIO
SANTA MARINELLA – Scene di ordinaria follia a via del Tonale. La signora Antonella, affittuaria di un attico in un condominio al civico 13, racconta di essere stata vittima di una vera e propria persecuzione durata mesi, da parte dei vicini di casa, a causa del suo cane, ‘‘troppo rumoroso’’ per gli altri condomini. «Mi hanno costretta a regalarlo – afferma desolata la signora Antonella, che da due anni abita l’appartamento – dopo pressioni durate mesi, alle quali sono seguite anche due denunce-querele da parte mia. Ho preso Ashley, un rotweiler di 15 mesi, circa un anno fa, e da subito le persone che abitano il palazzo hanno cominciato a lamentarsi, anche se il cane abbaiava pochissimo. Si attaccavano al campanello di casa, minacciavano me e mia figlia, oltre a ricoprirci di insulti, fino ad augurare che il cane cadesse di sotto e morisse. Negli ultimi tempi, impaurita da questi atteggiamenti, ho deciso di uscire sempre con una bomboletta di deodorante per difendermi da eventuali aggressioni». L’epilogo della vicenda si è verificato quando alcuni dei vicini hanno mandato le guardie zoofile a casa della signora Antonella «perchè è stato fatto un esposto in cui si dichiaravano maltrattamenti nei confronti dell’animale», spiega la donna. «Ovviamente – prosegue – nessun riscontro c’è stato in questo senso, ma ci siamo convinti a regalarlo». Anche se le persecuzioni non sono finite qui. «Ci mandavano in continuazione i vigili a controllare se lo stavo dando via sul serio, se venivano le persone a vederlo e non le mandassi via. Uno degli ultimi giorni, un vicino, a seguito del primo abbaio della giornata del nostro cane, avvenuto alle ore 13, ha incominciato a bussare forte contro la nostra porta, minacciando di sfondarla. A breve lo denuncerò». A nulla è valsa la mediazione del sindaco Bacheca, che ha ricevuto le controparti per cercare un accordo. Il cane è stato infatti donato ad una famiglia di Civitavecchia.
