CIVITAVECCHIA – Dopo aver confermato la loro presenza alla riunione indetta per oggi dai vertici della Sot ‘‘Ippocrate srl’’, le Organizzazione sindacali replicano: «Dopo aver letto il comunicato stampa della Sot ‘‘Ippocrate srl’’ a firma dell’Amministratore Unico Carlo Tarantino e della Delegata del Sindaco ai problemi Aec Anita Cecchi, riteniamo opportuno precisare che finalmente la cittadinanza utente è venuta a conoscenza che la Sot Ippocrate è gestita da queste due figure politiche e amministrative e che solo ora, in presenza di stato di agitazione sindacale, pubblicano sulla stampa le tematiche portate in trattativa sindacale. Tematiche – continuano – che costituiscono proprio motivo di rottura delle trattative sindacali perché volutamente imposte alla discussione e senza alcun contradditorio come se le Organizzazioni sindacali devono solo ascoltare senza ribattere e poi firmare i verbali. Tra l’altro le stesse Organizzazioni sindacali hanno chiesto la discussione di numerosi argomenti contrattuali che sistematicamente l’amministratore Tarantino elude ad ogni riunione».
E puntando il dito proprio contro l’amministratore unico dell’azienda in questione, le organizzazioni sindacali lamentano il suo parlar «sempre di risparmio di gestione, di efficacia ed efficienza. Principi su cui siamo d’accordo, ma puntualmente vuole gestire e cambiare tutto in maniera tecnicistica e personale, non favorevole al servizio pubblico». Risultato di ciò sono, secondo Cgil Fp e Usb Enti Locali, disagi al servizio, straordinari per corsi facoltativi e assunzioni senza alcuna regola sindacale. E sottolineano come tutti gli argomenti trattati dalla dirigenza, nel comunicato inviato alla stampa, siano gli stessi che le Organizzazioni sindacali chiedono di discutere da due anni e che anche «la vecchia Etruria ha trascurato».
A fronte di ciò si dicono disposte a prendere parte alla riunione indetta dall’azienda, ma «in caso di ulteriore chiusura sarà convocata conferenza con pubblicizzazione di tutte le situazioni amministrative e personali non proprio legittime che si verificano da tempo in questa società».