CIVITAVECCHIA – «Il 15 novembre installiamo il cantiere: poi ci appresteremo a programmare i lavori, partendo da un’ordinanza per risolvere i problemi igienico-sanitari dell’area; poi demoliremo le superfetazioni e, relativamente ai box San Lorenzo, effettueremo nei corridoi dei sondaggi predisposti dalla Soprintendenza». Questo quanto confermato dall’assessore all’Urbanistica Mauro Nunzi, in merito ai lavori per il rifacimento del mercato; lavori che, ad oltre un mese di distanza dal trasferimento degli operatori sulla trincea ferroviaria e a piazza XXIV Maggio, ancora non sono iniziati, tra le polemiche dei commercianti. Intanto l’assessore al commercio Alessandro Maruccio spera di poter chiudere, entro la prossima settimana, la questione relativa all’assegnazione definitiva degli stalli per gli ortofrutticoli. Dopo la riunione di mercoledì sera, infatti, la situazione potrebbe chiudersi a breve, nonostante qualche resistenza del Sindaco. «Abbiamo lavorato in modo preciso, con caparbietà e minuziosamente – ha spiegato Maruccio – nel rispetto della legalità e dei regolamenti, in trasparenza: abbiamo accolto i ricorsi presnetati e su questo rimodulato la graduatoria. Non è stato semplice, considerato che stiamo parlando di sessant’anni di licenze da verificare, con documentazione peraltro solo cartacea». L’assessorato deciderà quindi se chiamare chi era assente alla riunione per la scelta del posto, o assegnarne uno d’ufficio. «Poi penseremo anche ai commercianti a sede fissa che ci hanno chiesto di spostarsi – ha aggiunto – ma solo quelli direttamente interessati dal cantiere: per qualcuno sarà più semplice, per chi invece necessita ad esempio di frigoriferi dovremo valutare la possibilità di trovare un posto sulla trincea, considerato il peso che può tollerare. Procederemo quindi con l’ordinanza e poi l’ufficio tecnico disegnerà stalli e postazioni, in base alle metrature». Intanto oggi si terrà una riunione sulla questione sollevata da Gatti, Curella e da diversi commercianti in merito alla possibile riapertura di piazza Saffi: ipotesi sulla quale l’assessorato non sarebbe d’accordo.