SANTA MARINELLA – Bilancio 2010, infiammano le polemiche. Le minoranze affermano di aver dimostrato, durante la seduta di giovedì scorso, cifre alla mano, che quello del 2010 è il bilancio «specchio di una maggioranza senza idee, senza iniziative e che mente ai cittadini, ragione per la quale abbiamo votato contro». «Nonostante il trionfalismo dell’assessore al Bilancio, Venanzo Bianchi – affermano i consiglieri di opposizione – è evidente che la manovra si regge sui contributi Enel prevede tagli pesanti e nasce già inquinato, perché alcune importanti voci di entrate appaiono gonfiate. Prima di noi lo hanno detto i revisori dei conti, che si raccomandano su quelle entrate un “attento monitoraggio”. Inoltre, da un punto di vista strategico e di visione della città, segnaliamo che il settore del turismo ha perso 404mila euro, con una copertura restante ridicola di 15mila euro, che non bastano neppure per la festa di san Giuseppe. L’amministrazione dice di contare su 1 milione di euro che dovrebbe provenire dall’edilizia concordata e questo rivela il disegno che ha in mente: puntare su un unico settore, senza sviluppo turistico avanzato, senza nessuna innovazione». Le opposizioni affermano poi che quando l’amministrazione dichiara che intende puntare sul recupero dell’evasione fiscale del settore urbanistico, Ici e Tarsu, non si comprende perché per 1 anno e mezzo, «quando noi insistevamo a chiedere tale approccio ci veniva risposto che sull’urbanistica non c’era nulla da recuperare e su Ici e Tarsu il recupero appariva molto difficile, quasi impossibile». «L’ipocrisia della maggioranza – concludono dalle minoranze – trova riscontro nella vicenda del cosiddetto “bilancio partecipato”, per cui da alcuni anni i Comuni ricevono soldi dalla Regione Lazio. La giunta Bacheca ha pensato bene di incaricare una società esterna che ha distribuito questionari anonimi nei bar e nelle sedi comunali. I 782 fogli sono stati valutati, in una relazione di 18 paginette. Naturalmente nessuno ha preso in considerazione le indicazioni dei cittadini».