di ROMINA MOSCONI
TOLFA – «Il cielo ha un angelo in più». Questo il pensiero che tutti hanno avuto durante i funerali di Gabriele Ferlicca che sabato ha perso la vita nell’incidente stradale sulla B.Claudia. Tutta Tolfa ha voluto stringersi intorno alla famiglia Ferlicca e porgere l’estremo saluto a questo ragazzo eccezionale strappato troppo presto e bruscamente dalla vita. In una chiesa della Sughera, divenuta un giardino di fiori e gremita come mai dentro e fuori con molte persone che non sono riuscite a entrare, il parroco don Giovanni Demeterca commosso ha celebrato le esequie. Alla cerimonia era presente l’amministrazione comunale tolfetana con in primis il sindaco Battilocchio, le autorità civili e militari locali e tanti militari in divisa colleghi del papà di Gabriele. Un numero esorbitante è stato poi quello dei giovani presenti alle esequie. La bara di Gabriele è stata portata a spalla nella chiesa dai suoi amici. Particolarmente toccante e sentita l’omelia di don Giovanni il quale ha ricordato: «Più che la bara oggi avremmo voluto accarezzare il volto sorridente e raggiante di Gabriele, un viso che raccontava la voglia di vivere e comunicava sogni, simpatia e ideali da realizzare. La forza di questo angelo era il suo sorriso che riempiva la sua casa di vita e i cuori dei suoi cari di gioia. Quel sorriso, all’improvviso e senza preavviso, si è spento facendoci precipitare nell’incredulità e nella difficoltà di accettare quanto è accaduto. Non esistono parole che possono descrivere il dolore di questi giorni, ma esistono sentimenti che ci uniscono in questo dolore che viviamo con dignità e fede. Il dolore della famiglia di Gabriele è il dolore di tutta la comunità che continua a interogarsi sul perchè di questa tragedia assurda e crudele. Restiamo vicini a questa famiglia così provata. Abbiamo conosciuto l’umanità di Gabriele, la sua sensibilità, il suo spirito giovanile fatto di coraggio e determinazione; aveva radici profonde: la sua famiglia, la sua fede ricca di contenuti, la serenità, l’attitudine a pensare positivo, la disponibilità, la larghezza d’animo verso gli altri. Era un ragazzo di sani principi impegnato a costruire il suo futuro». I genitori di Gabriele hanno poi voluto ringraziare tramite don Giovanni tutta la gioventù di Tolfa che ha dimostrato grande affetto e parteciapzione al loro dolore. Al termine dell’omelia è scrosciato un lungo applauso. Poco prima della benedizione finale, un amico di Gabriele ha letto a nome di tutti una lettera e un altro ragazzo ha recitato una poesia. La bara poi, portata a spalla fino al cimitero, è passata in mezzo a due file di giovani con i fiori in mano, mentre i suoi amici del club dei motociclisti hanno acceso i motori e suonato i clacson. Continuano poi a piovere messaggi sulla bacheca di Ferlicca in Facebook: tutti sono accorati e non si danno pace per questa scomparsa.
Cronaca
2 Novembre 2011
«Il cielo ha un angelo in più»