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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Il nucleare in zona sismica è rischioso»

    MONTALTO DI CASTRO – Di ora in ora si moltiplicano i no al nucleare nella cittadina di Montalto di Castro, tornata in pole position in questi giorni dove si torna a dire di tutto. Tra le altre cose sono state rispolverate le vecchie mappe dei siti che indicano la città del sindaco Salvatore Carai tra le più adatte per la realizzazione di una centrale nucleare. A prendere posizione anche la ‘‘Giovane Italia’’. «I tragici avvenimenti che hanno colpito il Giappone non possono che lasciarci senza parole e con il cuore colmo di dolore – dice il presidente Giovanni Corona – Un’intera nazione sconvolta, prima dal terremoto e, successivamente, da una catastrofe nucleare che ci ha riportato inevitabilmente con la mente agli anni di Chernobyl. La diatriba ‘‘nucleare si-nucleare no’’, la sovrappopolazione, un mondo prosciugato dallo sfruttamento irresponsabile delle risorse: tutte tematiche strettamente connesse fra loro e che ci dovrebbero far riflettere. L’argomento di oggi, in Italia, ma soprattutto a Montalto di Castro, riguarda l’eventualità di costruire una centrale nucleare. La nostra cittadina torna così al centro dei riflettori per lo stesso argomento che la rese nota in tutto il Paese negli anni 70’. Alla luce di quanto accaduto in Giappone crediamo che sia inevitabile dover fare più di una riflessione: le centrali nucleari sembrano sicure, tranne in caso di disastri imprevedibili come lo tsunami che ha colpito l’arcipelago nipponico. Ma siamo veramente pronti a correre questo rischio in un territorio come il nostro ed in Italia tutta, notoriamente ad alta sismicità e che è sicuramente meno all’avanguardia del Giappone?»