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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Il Pd e il Prc tornino a dialogare»

    di ROMINA MOSCONI

    ALLUMIERE – «La situazione che si è venuta a creare all’Agraria di Allumiere è spiacevole e nessuno è senza responsabilità. Oggi è giunto il momento di voltare pagina e chiudere la polemica che non sta portando e non porterà da nessuna parte». Ad esprimersi così è l’onorevole Pietro Tidei, il quale è un esperto di questo settore visto che è stato anche il presidnete di tutti gli Enti Agrari del Lazio. «Il nostro paese ha una storia di centrosinistra e quindi non si può sfasciare e offendere questa esperienza cittadina – ha proseguito Tidei – è quindi indispensabile riallacciare i rapporti con il Prc e con tutta la sinistra, Rete Socialista compresa, senza cercare scorciatoie e basando tutto su rapporti politici chiari. Il primo passo da fare quindi è che la segreteria del Pd e del Prc si rincontrino e io mi impegnerò a incontrare tutti e due i gruppi». Il deputato del Pd del nostro territorio poi spende parole per il presidente dell’ente collinare, Aldo Frezza: «La giunta Frezza sta lavorando bene naturalmente con tutti i limiti che ognuno ha. Occorre ripartire dai programmi e non dai personalismi. Occorre che l’Agraria punti sul fotovoltaico anche se attualmente la Regione Lazio non sembra orientata a usarlo in Zps; si deve lavorare per la Fattoria didattica, per il centro di allevamento asini e naturalmente serve un impegno forte per rivedere le perimetrazioni della Zps che di fatto blocca ogni porgetto di sviluppo». Tidei poi propone un progetto alternativo e innovativo che coniuga perfettamente salvaguardia dell’ambiente, sviluppo e occupazione, ossia la creazione dell’ ‘‘albergo aperto’’ usato in tutta Europa. «Nei territori dell’Agraria di Tolfa e Allumiere esistono 1800 costruzioni abusive che non si possono ‘‘sanare’’ e sarebbe il caso che, attraverso una variante urbanistica ad hoc, avere bandoni con standard urbanistici edilizi moderni (bioedilizia)». Oltre di ‘‘albergo aperto’’ Tidei poi rilancia la proposta di creare in collina un Parco Nazionale, visto che: «Il parco regionale non ha più ragione di esistere visto che la Regione Lazio non ha fondi e quindi porta solo vincoli e basta, invece istituendo un Parco Nazionale si accedono a molti fondi e si permette a questo territorio di salvaguardare l’ambiente e allo stesso tempo di creare sviluppo e occupazione per i nostri giovani». Tidei poi chiude il suo intervento così: «Auspico la ‘‘zonizzazione delle aree’’, ossia la ripartizione fra aree di tutela integrale, altre di tutela orientata e altre di sviluppo. Su questi terreni occorre creare sinergia di intenti e sono certo che non è escluso che progetti di questo genere possano avere anche l’approvazione delle forze d’opposizione». L’onorevole Tidei poi è intervenuto in merito alal Fattoria Didattica e al progetto di allevamento di asini per la produzioen del latte: «Mi faccio carico di andare personalmente in Regione per spingere i due progetti per avere l’istruttoria favorevole già pprima delle elezioni regionali».