logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Il Pdl si sta muovendo per il territorio»

    TARQUINIA – Sul caso Brindelli e gli attacchi del Pd, prende la parola anche il segretario del Pdl Ada Iacobini. «Ci risiamo – dice il Pdl per voce della Iacobini – l’atteggiamento del Pd di Tarquinia evidenzia tutta la propria incapacità a gestire e soprattutto a dialogare con chi vuole bene a Tarquinia e ai tarquiniesi. Considerato che sono stata più o meno ironicamente menzionata, sono costretta, mio malgrado, a rispondere a chi soffre nei contenuti e ha scarsa memoria delle proprie dichiarazioni». «Premesso – ribadisce la Iacobini – che la mia non è stata un’autonomina, ma la risposta naturale e serena ad un’esigenza scaturita dalla base, forse un modo un po’ troppo democratico per le dinamiche partitiche del Pd.Premesso che potrebbe essere scontata la mia ignoranza in agricoltura e limitata la conoscenza alla sola ‘‘terra dei vasi di casa mia’’, ahimè abito in un condominio e non ho l’esperienza di alcuni criticoni di questa amministrazione che godono, bontà loro, di ville e giardini; detto questo, veniamo ai fatti. Il Pdl di Tarquinia intende muoversi all’unanimità realizzando attività, incontri per valorizzare il territorio ed individuare strategie che promuovano o almeno smuovano la situazione stagnante dell’economia. E se questo tanto dispiace a chi dovrebbe per compito istituzionale difendere e migliorare il proprio territorio, se ne faccia una ragione e cerchi di avere meno amnesie, non si protegge il mondo agricolo addossando agli agricoltori la colpa dell’inquinamento del comune tarquiniese». «Noi – prosegue la Iacobini – siamo abituati a stare in mezzo alla gente, agli agricoltori che ‘‘inquinano’’, agli artigiani, ai commercianti, agli operatori turistici che non vedono un futuro migliore, alle mamme preoccupate per l’allarme ambientale del territorio, agli anziani, ai giovani costretti ad abbandonare il luogo natale, ai malati, a certi malati che aumentano costantemente. Tutti coloro che si riconoscono nel Pdl sono e saranno attenti, senza alcun compromesso, alla salute del territorio in ogni suo aspetto. Ritengo che oggi più che mai si debba tornare a parlare di competenze, di saper fare e credo che questo i tarquiniesi lo abbiano capito, anche coloro che provengono da una formazione diversa dalla mia e che oggi ci sono vicini».