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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Il sindaco punta a costruire su terreni ancora agricoli»

    ALLUMIERE – Botta e risposta fra la minoranza e il sindaco di Allumiere, Augusto Battilocchio. Dopo l’articolo apparso sul nostro quotidiano lo scorso 26 luglio dove il sindaco rispondeva per le rime alle accuse mosse dalla minoranza riguardo alla ‘‘cementificazione di La Bianca’’, oggi il gruppo ‘‘Allumiere nel cuore’’ rilancia e rispedisce al mittente le accuse. «Battilocchio tenta di chiamarmi in causa su un impossibile confronto. A distanza di 25 anni – scrive in una nota il capogruppo consigliare di ‘‘Allumiere nel cuore’’, Umberto Di Pietrantonio – il sindaco non si rende conto che quanto da lui asserito, e cioè che alla Bolzella sono stati spesi 600mila euro per la sistemazione del terreno franoso, aggrava la scelta di andare a fare il PdZ a La Bianca, quasi dentro il Faggeto. Da ciò che lui dice a mezzo stampa si capisce di più perchè stiamo ripetendo che si doveva operare alla Bolzella, visto che il piano di zona lì è già esistente, in più c’è il recupero di aree compromesse per le vicende di fallimenti di privati e cooperative e per dare la possibilità di provare a ‘‘‘recuperare il recuperabile’’’ a tutti i nostri concittadini che in quelle vicende hanno perso migliaia di euro». Di Pietrantonio punta il dito dicendo che «Queste cose sono state affrontate con superficialità», perchè a suo dire «l’intenzione del sindaco e dell’Ufficio tecnico non erano di dare risposte a problemi pregressi degli allumieraschi e di andare a sanare una zona rimasta incompiuta (Bolzella), ma di creare i presupposti per costruire su nuovi terreni ancora agricoli e con la scusa della 167 far partire una bella lottizzazione con indici urbanistici più alti rispetto a quelli datesi appena 4 anni fa». La vicenda, a detta di ‘‘Allumiere nel cuore’’, non finirà qui: «Faremo un’opposizione vigile e attenta e su questa vicenda andremo fino in fondo. Non saranno di certo le velate minacce, che furbescamente il sindaco e la sua cricca tentano di scaricare su di me attraverso l’apertura degli armadi degli anni ottanta, ad intimorirmi. Ben altri dovranno preoccuparsi. E come dice il proverbio: Chi vivrà vedrà».
    Rom. Mos.