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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «La città in balìa di troppi problemi»

    S. MARINELLA – Continua la polemica a distanza tra gli esponenti locali del Pd e del Pdl, sulla questione relativa al modo di gestione amministrativa della città. Dopo le critiche pepate indirizzate dal Partito della Libertà alla dirigenza del Pd, la risposta non ha tardato ad arrivare. «Credo che ogni residente di questa cittadina si sia accorto che di risibile a S. Marinella è rimasta solo la volontà di questa amministrazione di alterare la realtà, dipingendola di colori inesistenti come in una fiaba e riuscire alla fine anche a crederci, tanto da divenire sordi a quello che i nostri concittadini con lettere ai giornali e altre iniziative continuano a sbatterglielo in faccia ogni giorno – dice il segretario del Pd, Emanuele Piendibene – la Tarsu, le discariche a cielo aperto, i giardini pubblici ridotti a savane, il mare inquinato, la droga». Voglio affermare che questo Pd è cambiato rispetto a quello che è nato tre anni fa, di allora condividiamo alcune azioni, ma altre le abbiamo cambiate, rinnovando di conseguenza anche parte della classe dirigente e facendo tesoro di quella che ancora vuole seguirci nel nostro cammino. «Credo che per la Pdl sarà difficile sposare la nostra linea politica di non far candidare uomini o donne con più di dieci anni di consiglio comunale. Andrebbero tutti a casa a lavorare e fare meno danni alla collettività. Della risibile risposta della Pdl, di vero vi è solo un’affermazione – continua il politico – che le alleanze differenti da loro, hanno governato solo poco tempo, mentre alcuni loro uomini siedono sui banchi del consiglio e ricoprono incarichi amministrativi da venti anni o poco meno. Come scordarsi del pessimo lavoro amministrativo dei vari Maggi, Marongiu, Romitelli, Grimaldi, Fratturato che ormai siedono sui banchi del consiglio comunale dall’età della pietra e trattano questo paese come un paese di trogloditi? Per non parlare dell’assessore esterno Bianchi, recuperato fra i non eletti come espertissimo della gestione della cosa pubblica, per il quale il Pdl si appresta a farci festeggiare i 150 anni d’ininterrotta amministrazione. Stendiamo poi un velo pietoso sul lavoro dell’assente Sindaco. Pensare con questi presupposti che siano stati i soli due anni di differente amministrazione a realizzare questa politica di speculazione edilizia, è non risibile ma un insulto a ogni uomo che abbia un minimo di cervello».