CIVITAVECCHIA – Successo domenica scorsa per la pulizia straordinaria della pineta La Frasca. All’iniziativa hanno partecipato 200 volontari e anche l’assessore all’ambiente Leonardo Roscioni. «L’operazione è andata molto bene – ha commentato la presidente di Italia Nostra Roberta Galletta organizzatrice dell’evento – e mi ha fatto molto piacere vedere che i rifiuti erano pochi: chi frequenta la pineta ha capito quanto sia preziosa. È stato bello vedere che erano presenti anche tanti bambini. Unico neo le dichiarazioni dell’assessore al mare e al demanio Pierfederici, che nonostante non sia venuto all’iniziativa ha anche il coraggio di gettare fango contro di me e fare proprie le mie dichiarazioni». L’assessore Pierfederici infatti non ha gradito il fatto che la Galletta abbia sottolineato la sua assenza domenica scorsa e gli ha risposto con dichiarazioni al vetriolo, non tenendo conto che all’evento ha anche partecipato un suo collega di giunta. «L’Amministrazione era ben rappresentata dall’Assessore Roscioni – ha dichiarato Pierfederici – e mentre lei era impegnata a farsi pubblicità il sottoscritto rappresentava il Sindaco, non disponibile, in altri inderogabili impegni istituzionali. Dedico 14 ore di lavoro al giorno per restituire una costa pulita e fruibile a tutti i cittadini e non un giorno all’anno come fa lei». Indignata la Galletta: «L’iniziativa non è stata politica e Pierfederici deve solo tacere, visto che non ha elargito neanche una busta o un centesimo di euro. Non dovrebbe permettersi di attaccare chi da anni insieme ad altri volontari pulisce la Pineta di Civitavecchia da escrementi e cumuli di inciviltà. Di certo noi non tiriamo fuori ordinanze per cacciare i camperisti a luglio perché vogliamo fare un porticciolo o il terminal Cina».
Soddisfatti per il risultato raggiunto i membri del Comitato Cittadino Piazza Pulita. “La pulizia della Frasca – scrive il portavoce Puppi – promossa da Italia nostra e Forum ambientalista, è andata benissimo, sia per il gruppo numeroso di volontari che armati di guanti e sacchi hanno partecipato con entusiasmo ed impegno, sia perché abbiamo trovato il luogo più pulito rispetto agli anni passati. I frequentatori hanno imparato a non sporcare e a lasciare pulito. Ciò significa che si accresce col tempo fra i cittadini la coscienza e la sensibilità verso la tutela del patrimonio ambientale e scatta la molla ad agire in prima persona quando l’ente pubblico è assente, per salvaguardare ciò che mantiene l’ equilibrio ecologico e la specificità naturalistica del proprio territorio. Un messaggio chiaro è stato mandato ad amministratori e politici: la Frasca va tutelata!”.
Intanto questa mattina l’Assessore al Mare e Demanio Marittimo, Andrea Pierfederici, si è incontrato a Roma con l’Assessore a Turismo e Marketing territoriale della Pisana, Stefano Zappalà. Nell’occasione, sono stati affrontati i temi dei progetti messi in campo dall’Amministrazione Comunale in questo settore e particolarmente del Piano Urbano degli Arenili e dei progetti ex Obiettivo 2. “Su entrambi gli argomenti – spiega Pierfederici – ho ricevuto rassicurazioni in merito ad una verifica in tempi brevi dei procedimenti amministrativi, in maniera tale da poter dar via in pochi mesi, diciamo entro l’autunno, alla fase operativa. E’ una buona notizia soprattutto per l’Obiettivo 2 che contiene, come i cittadini ricorderanno, anche la realizzazione delle due aree di servizio per i camperisti al Marangone”.
Nella polemica tra l’assessore Pierfederici e la Galletta si è inserito anche Enrico Leopardo della segreteria del Pd.
“E’ strano come l’assessore al Demanio Andrea Pierfederici – scrive in una nota – nel suo ringraziare i cittadini per una manifestazione pubblica, la V Pulizia della Costa e della Pineta della Frasca, che non ha né organizzato né vissuto in prima persona, come invece ha ampiamente sbandierato ai quattro venti due giorni prima dell’appuntamento diventato ormai consuetudine cercando affannosamente una visibilità che non si è ancora guadagnato, abbia utilizzato toni altisonanti verso la coordinatrice del PD di Civitavecchia. La pulizia della Frasca che Roberta Galletta organizza con l’associazione Italia Nostra Onlus non da un giorno ma da cinque anni è diventata ormai fondamentale per la tutela della Frasca perché i cittadini devono per forza coprire le gravi mancanze di questa Amministrazione che non ha mai avuto intenzione di recuperare veramente quel posto. Non solo, ma l’Assessore ha pure avuto il cattivo gusto di ricalcare le dichiarazioni di Roberta che questa mattina e solo stamattina ha reso ad una televisione locale sostenendo che la pineta della Frasca è sempre più pulita grazie all’amore dei civitavecchiesi che hanno capito l’importanza di tutela con le proprie forze l’unico tratto di costa ancora fruibile. Nello specifico infatti l’assessore ha scritto che “si è verificata la diminuzione dei rifiuti raccolti, a dimostrazione del fatto che l’opinione pubblica ha metabolizzato la linea messa in campo da parte dell’Amministrazione, basata sul coinvolgimento di ogni singolo cittadino al fine di costruire una società rispettosa delle regole di base del vivere comune” . Ma l’assessore come fa a sapere come è andata la pulizia se lui ieri era impegnato “a rappresentare il Sindaco, non disponibile, in altri inderogabili impegni istituzionali”? Io, Enrico Leopardo membro della segreteria del PD c’ero (prima di tutto come semplice cittadino ,amante della mia città, e non come dirigente politico) e come me c’era il consigliere comunale Vittorio Petrelli, il Vice Presidente della IV Circoscrizione Wanda Schiavi e il consigliere Circoscrizionale Antonio Visciola, l’assessore all’ambiente Leonardo Roscioni e decine di rappresentati di associazioni e per puro amore verso la Frasca ci siamo rimboccati le maniche nel vero senso della parola e ci siamo messi a lavorare. Se anche qualcuno di questa Amministrazione si mettesse veramente a lavorare non 14 ore al giorno ma poche ore con buone e reali intenzioni per il bene della città non ci sarebbe bisogno né di Italia Nostra né delle tante associazioni che continuamente prestano volontariamente la loro opera per tappare i buchi diventati ormai voragini in questa città”.
“Fa sorridere – scrivono dal Forum Ambientalista, che insieme ad Italia Nostra ha organizzato l’iniziativa – che l´Assessore al Demanio del Comune di Civitavecchia Andrea Pierfederici, esimio rappresentante di quella maggioranza che vorrebbe cementificare la Frasca con la realizzazione del Terminal Cina e la costruzione di un improbabile megaporto da diporto con annessi ampi spazi cantieristici, ringrazi i cittadini per una pulizia della Frasca in cui né lui né l’amministrazione c’entrano nulla. Farebbe bene l’assessore dall’astenersi dall’ostentare una qualsivoglia falsa dichiarazione di volontà di salvaguardare la costa e dallo strumentalizzare la pulizia straordinaria della Frasca organizzata dai semplici cittadini che ormai da anni offrono il loro lavoro volontario per ribadire la necessità di mantenere intatto l’ultimo tratto di costa fruibile e di affermare il proprio
diritto a trarne beneficio usandola come luogo di evasione e di contatto con la natura. Se veramente il Pierfederici aveva a cuore la valorizzazione di tale porzione di territorio e la sua tenuta in condizioni dignitose, poteva intervenire con azioni di pulizia straordinaria ben prima dell’autorganizzazione dei cittadini e sostenere la proposta di istituzione del Monumento Naturale avanzata dalle nostre associazioni, unitamente al WWF, e supportata dalle firme di centinaia di cittadini/e. Ed invece di parlare di dati appresi per sentito dire o dalla stampa, non essendo stato presente, l’Assessore può comunque dimostrare la sua volontà di valorizzare e rendere maggiormente fruibile la costa e la pineta della Frasca con piccoli interventi quali, ad esempio, un aumento del numero dei cassonetti presenti ed una loro diversificazione anche per permettere almeno la raccolta differenziata stradale, uno svuotamento degli stessi sistematico e più frequente, l’installazione di bagni chimici, un severo controllo sul taglio indiscriminato ed abusivo degli alberi. La Frasca, già votata dai civitavecchiesi quale “luogo del cuore” nell’ambito della campagna del Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI), è un bene comune della collettività civitavecchiese che lo vive e lo cura attivamente, e va difeso. Se l’assessore vorrà sposare tale tesi, sarà ben accolto tra le file dei difensori della Frasca, come ben accolto è stato il suo collega Roscioni che con apprezzabile semplicità, spogliandosi del ruolo di assessore e vestendo quello di cittadino amante della propria terra, ha partecipato personalmente alla pulizia. Altrimenti troverà fieri oppositori tra i cittadini che da anni difendono con passione e tenacia, con azioni, parole o anche solo con la propria presenza, la costa e la pineta della Frasca”.