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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «La morte del disabile non può restare impunita»

    di GIAMPIERO BALDI

    S. SEVERA – Partiti politici sul piede di guerra contro il Consorzio Ri.Rei che ha in appalto i servizi ai disabili ex Anni Verdi, per le lamentele dei genitori dei ragazzi e dei lavoratori, per come vengono gestiti i centri di Santa Severa e Roma. Ad intervenire è La Destra di Santa Marinella che chiama in causa i dirigenti del Consorzio per alcune anomalie riscontrate nelle strutture gestite dalla Ri.Rei. «E’ intollerabile quanto sta accadendo attorno a Rirei – scrive La Destra – la morte di un giovane disabile presso la struttura di Santa Severa non può restare impunita e occorre intervenire con la massima determinazione. E’ da tempo che i genitori delle persone assistite lamentano una condizione di assoluta noncuranza e crediamo che occorrano drastici provvedimenti. È dal 2008 che è aperta un’indagine della Procura di Civitavecchia sull’affidamento della struttura al consorzio Ri.Rei, a cui si e’ aggiunto un ulteriore procedimento per maltrattamenti ai disabili. A fronte di un Pm che aveva proposto l’archiviazione, si e’ trovato un Gip che ha invece ordinato la proroga delle indagini, visto che i Nas, da tempo, hanno rilevato numerose difformità relativi ai requisiti minimi organizzativi, alla destinazione d’uso degli ambienti e alle insufficienti condizioni igienico sanitarie nonché una inadeguatezza complessiva della struttura. Risale addirittura all’aprile del 2009 la relazione dell’agenzia di sanità pubblica, che dopo un mese di ispezioni effettuate in tutti i Centri Ri.Rei, nella relazione inviata all’allora Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e rilevava diffuse e sostanziali carenze presso i Centri, pronunciandosi “negativamente” su un eventuale accreditamento e sottolineando la presenza in merito ai progetti riabilitativi, di rilevanti “criticità”, «la cui documentazione tecnica e tutto ciò che comporta una corretta documentazione delle attività svolte e dei loro esiti oltre che della qualità offerta, appare frammentaria, talvolta assente o insufficiente»; conseguentemente il 2 luglio 2009 la Regione revocava l’autorizzazione data al centro Ri.Rei. di Santa Severa, condizionando gli effetti della revoca alla conclusione delle attività connesse alla ricollocazione dei pazienti presso altri istituti da effettuarsi entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento; ma la asl Roma F, cui era stata demandata la ricollocazione dei pazienti in carico alla struttura Ri.Rei di Santa Severa, non ha mai ottemperato alla decisione della Regione Lazio, senza che nessuno ne chiedesse conto». Intanto la presidente della Regione, Renata Polverini, ha dato incarico agli uffici di esaminare tutti gli atti relativi al consorzio Ri. Rei, che gestisce, con affidamento diretto, gli ex centri Anni Verdi.