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    Politica
    2 Novembre 2011
    «La variante 29 è solo un’operazione furbesca»

    CIVITAVECCHIA – «L’approvazione della variante 29 delinea chiaramente l’idea che la cosiddetta amministrazione delle larghe intese ha in mente: stravolgere il volto della nostra città, immobilizzandola per i prossimi venti anni». Lo dichiara Sinistra ecologia libertà, ritenendo irrinunciabile che la programmazione urbanistica della città discenda da una visione complessiva di come deve svilupparsi il territorio. «Crediamo infatti che altri siano gli aspetti che dovrebbero essere privilegiati – dichiara il partito di Enrico Luciani – immaginiamo maggiori attrezzature e servizi localizzati in parti strategiche del territorio per una migliore vivibilità quotidiana nella città e investimenti per una giusta e necessaria mentalità turistica, per un generale recupero di tutto il patrimonio edilizio degradato e per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente – proseguono – inteso non solo come paesaggio ma come consapevole, duraturo e virtuoso comportamento per salvaguardare il futuro di chi verrà dopo di noi». In sostanza il provvedimento, secondo Sel, oltre a parlare il linguaggio dell’urbanistica, dovrebbe rispecchiare un percorso di cultura ambientale. «Non vorremmo che questa variante – aggiunge il partito di sinistra – come il passato recente purtroppo insegna, servisse solo per il tornaconto di qualche politico vorace che approfitta vergognosamente del suo status di amministratore pubblico per sistemarsi definitivamente sia dal punto di vista abitativo che economico. La variante 29 – conclude Sinistra ecologia libertà – è infatti un’operazione furbesca che mette dentro tutto, dalle cose più buone e necessarie, come alcuni progetti di housing sociale a progetti assurdi, che sono veri e propri regali ai costruttori e si configurano come pure e semplice speculazione edilizia».