logo
    Politica
    2 Novembre 2011
    «La voragine di Hcs peserà come un macigno sui bilanci del Comune»

    CIVITAVECCHIA – «In attesa che la tanto decantata riforma dei servizi pubblici locali inizi a produrre qualche effetto positivo mi piacerebbe che qualcuno da Hcs o dal Comune, per una volta, rispondesse su alcune questioni». Inizia così la nota di Marietta Tidei, intervenuta sui bilanci 2010 delle società: «Non sono ancora stati approvati – afferma – e per avere qualche numero bisogna svolgere una vera e propria attività di intelligence. Come intendono regolarsi i manager di Hcs – si chiede il consigliere comunale del Pd – sui crediti non più esigibili di Città Pulita (ex Etruria Servizi) che fino ad oggi hanno iscritto in bilancio anche con gravi conseguenze sul piano finanziario? E’ forse per l’oggettiva difficoltà che Hcs tarda tanto a chiudere i bilanci? È forse perché dovrebbe giustificare un vertiginoso aumento del costo di produzione del servizio che c’è tanto mistero sui risultati della società?». Marietta Tidei parla anche del reclutamento di personale: «È vero che nell’ultimo mese in barba a qualsiasi disposizione sulla selezione del personale – chiede ancora – Città pulita ha assunto circa 40 persone? Si avvicinano le elezioni e si sa che qualche posto di lavoro, così come qualche casetta, da distribuire fa sempre comodo, ma per quanto questa Amministrazione scelerata continuerà a far pagare ai cittadini, anche con la tariffa sui rifiuti, la propria incompetenza e il proprio clientelismo? La voragine di Hcs peserà come un macigno sui bilanci del Comune dei prossimi anni». «Un’ultima domanda? Il Comitato responsabile sul controllo analogo, che avrebbe dovuto vigilare sull’attività delle società partecipate, cosa fa? Dorme? Deve apprenderlo dai consiglieri di opposizione che ci sono manager che in un solo anno si sono aumentati lo stipendio di 48.000 euro – conclude – e che utilizzano la carta di credito aziendale come se fosse personale?».