CIVITAVECCHIA – I No coke intervengono sul caso De Sio, all’indomani della richiesta di rinvio a giudizio per l’ex Sindaco con l’accusa di corruzione: «Un fatto grave – si legge in una nota – che se appurato dimostrerebbe come salute e ambiente nel nostro territorio non siano stati affatto tutelati come d’altronde denunciamo da anni, e come, stando a quanto riportato dalla stampa, il parere favorevole alla riconversione sia stato espresso piuttosto che in base ai doveri di correttezza e imparzialità imposti dalla gestione della cosa pubblica, che avrebbero presupposto una scelta ponderata e adeguate verifiche tecnico ambientali, in base a specifici interessi personali». I No coke confidano nel valore della legalità e della giustizia, convinti che «nonostante i potenti mezzi dell’Enel alla fine la verità verrà a galla». «Se l’ex Sindaco avrà di che difendersi lo faccia, come è giusto che sia – prosegue l’intervento dei No Coke – ma eviti parole accusatorie che hanno il sapore dell’intimidazione, come quelle a suo tempo lanciate contro la cittadina di Tarquinia che si trovò con un processo a carico, per aver detto una parola al posto di un’altra. Collaborare con la giustizia – prosegue il movimento Alto Lazio – è dovere civico di ogni cittadino e De Sio, che ha assolto ed assolve a compiti istituzionali, dovrebbe averne la consapevolezza di esserne il primo sostenitore».
Cronaca
2 Novembre 2011
«Le accuse di De Sio sanno di intimidazione»