di SONIA BERTINO
CIVITAVECCHIA – «Da parte di questa Amministrazione manca il buon senso». Replica così il consigliere comunale d’opposizione Marietta Tidei alla conferenza stampa tenuta ieri dal sindaco Gianni Moscherini sull’assegnazione delle casette di legno: «Il Sindaco aveva parlato di un atto d’indirizzo ma a quanto pare – continua – il documento presenta il visto di regolarità tecnica che lo rende una delibera di giunta a tutti gli effetti».
Il consigliere pone qualche domanda sulle lacune del testo redatto e che non esplica a pieno i criteri decisionali per ottenere l’assegnazione di una delle casette di San Liborio. E si chiede inoltre «a chi e quando sono pervenute le domande redatte dai cittadini».
«Mi sarei aspettata che l’Amministrazione – ha continuato Marietta Tidei – seguisse un iter diverso per affrontare l’emergenza abitativa in primis e l’assegnazione delle case, poi. Se avesse dato all’Ater il compito di costruire i nuovi alloggi, oggi ne avremmo 250 in più e non solo 40 e le casse del Comune potrebbero usufruire ancora dei circa 3 milioni e mezzo di euro spesi per la loro realizzazione».
Rilancia anche sulle accuse dI Moscherini, rivolte alla sua persona: «Vorrei far capire al Sindaco che su questioni politiche si deve rispondere con altrettante questioni politiche senza scendere nel personale. Io per esempio – conclude Marietta Tidei – non mi azzarderei mai a dire che Moscherini sceglie i suoi assessori per i loro muscoli e non per le loro competenze. Ciò sarebbe sbagliato e poco corretto. E da lui mi aspetto la stessa correttezza».
A chiarire la sua posizione all’interno dell’ardente dibattito sulle ‘‘casette di legno’’ è anche l’assessore Giancarlo Frascarelli: «Al di là di questo imminente problema, l’emergenza abitativa in sé è un argomento di cui deve occuparsi i Servizi sociali e non il mio assessorato. Nonostante ciò – continua l’Assessore – sono convinto che tutti i politici debbano prestare attenzione ai problemi che riguardano da vicino la popolazione. Ed è stata proprio la convinzione della bontà dell’operato del Sindaco che mi ha spinto, durante la manifestazione organizzata da Mecozzi, a discutere con quattro, cinque persone, che mi contrastavano per far valere le mie idee, facendo sì che per un attimo distogliessi l’attenzione dalle richieste di quella signora con uno sfratto esecutivo in mano, che successivamente, però, ho condotto di persona dal sindaco Moscherini».
Chiarito anche il tema ‘‘temporaneità’’: «Faremo in modo che le famiglie che andranno ad occupare le casette di legno, riescano ad inserirsi il più velocemente possibile nel mondo del lavoro. Ovvio, però, – conclude – che potranno usufruire delle strutture fin quando ne avranno bisogno».