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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Le parole della Polverini ci rassicurano»

    CIVITAVECCHIA – «Finalmente cominciamo ad avere meno paura». Lo dichiara il sindaco di Allumiere, Augusto Battilocchio, intervenendo sull’ipotesi di realizzazione di una mega discarica al Poligono della Farnesiana e chiamando in causa il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che proprio ieri ha indirizzato una nota al primo cittadino. «Caro sindaco – si legge nell’atto – nessun sito ricadente nel territorio del Comune di Allumiere è stato preso in considerazione per la localizzazione del nuovo impianto integrato per lo smaltimento, il trattamento e il recupero dei rifiuti previsto nel Piano Regionale. Per quanto riguarda il protocollo stipulato dal Ministero della Difesa e Roma Capitale – prosegue la nota della Polverini – questo, come è noto, riporta una data antecedente alla comunicazione del medesimo Sindaco di Roma Capitale che rimette, in via definitiva, ogni decisione in merito anche di carattere programmatorio, alla Regione Lazio. Di conseguenza – conclude il presidente della Regione – a far data dal 1° gennaio 2011, ogni competenza in materia di rifiuti, come del resto previsto dalla normativa vigente, è intestata all’Amministrazione regionale». Questa nota della Polverini, che è seguita alla telefonata che la Governatrice aveva fatto il 2 marzo al primo cittadino di Allumiere Augusto Battilocchio, ha fatto tirare finalmente un respiro di sollievo fra i residenti di tutti i comuni del comprensorio e in particolare ad Allumiere, anche se però l’attenzione resta alta e nessuno pensa che la battaglia sia finita. «E’ un problema grosso che non riguarda solo il nostro paese ma tutta l’area e quindi insieme dobbiamo camminare per evitare che questa ipotesi di discarica nel nostro territorio si realizzi – ha spiegato il sindaco Battilocchio – in questi giorni non siamo con le mani in mano infatti abbiamo sottoscritto un documento importante insieme alle maggiori forze sociali quali Cgil, Cisl e Uil con il quale invitiamo a una lotta unitaria». In collina la giunta collinare poi è alle prese con l’organizzazione di un incontro che si terrà il prossimo 18 marzo nel palazzo comunale allumierasco a cui parteciperanno tutti i 15 sindaci del comprensorio, le parti sociali, i movimenti e i partiti della Provincia di Roma e della Regione Lazio, le associazioni del territorio, i gruppi e i movimenti politici del nostro territorio, il Vescovo. A quest’incontro è stata invitata anche la Polverini: «Se non potrà partecipare lei – ha proseguito Battilocchio – speriamo possa partecipare qualche suo rappresentante. Sarà un incontro importante nono solo per ‘‘parlare’’ dell’argomento ma anche perché da qui partirà la nascita e l’istituzionalizzazione di un Comitato che posso organizzare tutte le altre successive azioni». Nell’attesa di questo incontro però il gruppo collinare di Sinistra Ecologia e Libertà ha organizzato per lunedì 7 marzo alle 17.30 un’assemblea pubblica presso l’auditorium comunale per «dire no all’idea di realizzare la cittadella dei rifiuti a casa nostra. Al dibattito parteciperanno l’assessore della Provincia di Roma, Massimiliano Smeriglio; il capogruppo di Sel della Provincia di Roma, Gino De Paolis; il coordinatore e il segretario di Sel di Civitavecchia Enrico Luciani e Ismaele De Crescenzo; i consiglieri comunali di Allumiere Carlo Amici e Manrico Brogi e il rappresentante di Sel di Allumiere Emiliano Stefanini. Ancora commenti e indignazione dal mondo politico riguardo all’ipotesi di realizzazione della discarica ad Allumiere. Il Polo Civico parla di una decisione calata dall’alto che passa disinvoltamente sulla testa del Comune interessato. «A noi non piace la decisione – afferma il movimento di Alvaro Balloni – e tantomeno la procedura: certamente siamo dalla parte di Allumiere e del nostro comprensorio, pronti a contrastare una tale evenienza». Il Polo Civico parla inoltre di un film già visto con il carbone a Tvn e critica l’atteggiamento delle altre forze politiche: «Un genere di opposizione che appare votata al fallimento – affermano – data la sproporzione di forze e di cognizioni tra i contendenti e anche perché non tiene conto del fatto che le decisioni in materia spettano alle istituzioni territoriali aventi dimensioni superiori a quelle municipali, le quali agiscono evidentemente in un’ottica di sistema. E infine perché una unità basata unicamente sul no a qualsiasi soluzione è fragile e fittizia». Il Polo Civico torna a parlare dello smaltimento dei rifiuti: «Se una comunità non intende gestirsi in responsabile e realistica autonomia – fanno sapere – corre il rischio che altri decidano per essa. Siamo contro qualsiasi iniziativa che acuisca i problemi dell’inquinamento, ma favorevoli a decisioni condivise che nel loro complesso ci diano prospettive di miglioramento dell’ambiente». Alza la guardia l’Udc con Marco Di Gennaro, che in sintonia con quanto dichiarato dalla Polverini e da Ciocchetti spiega: «La soluzione al problema dei rifiuti di Roma deve essere trovata nell’ambito del territorio della capitale. «Questa la netta dichiarazione – prosegue il segretario Marco Di Gennaro – che pone fine al tentativo di Alemanno e La Russa di violentare ulteriormente l’ambiente del nostro territorio». Di Gennaro riferisce inoltre che «per quanto riguarda l’Udc di Civitavecchia, riteniamo archiviata questa ennesima minaccia alla nostra salute e al nostro ambiente, minaccia rispetto alla quale l’unica risposta sarebbe stata l’insurrezione bossiana».