CIVITAVECCHIA – «Sembra che la nostra denuncia non abbia sortito alcun effetto dato che questa mattina 30 operai di una ditta non meglio identificata erano di nuovo all’opera con tanto di ruspe a finire di spianare il terreno dove sorgerà la chiesa ortodossa». È un fiume in piena la presidente della terza circoscrizione Annarita La Rosa mentre racconta l’assurda vicenda che da due giorni a questa parte sta facendo discutere tutta la città. Nonostante l’allarme lanciato dai cittadini sembra che i lavori sull’area stiano proseguendo in fretta e furia, ma soprattutto in barba alla legge . «Le pale meccaniche – ha commentato la presidente La Rosa – hanno spianato il terreno e sdradicato tutta le vegetazione presente sull’area, nonostante l’intervento di due giorni fa della polizia municipale. I cumuli di terra e gli alberi avanzati dall’operazione sono stati gettati nel fosso, fatto molto grave perché punito dalla legge». Il fatto più grave che denunciano dalla terza circoscrizione, è che il Pincio non sembra aver spiegato alla comunità ortodossa il fatto che per costruire in quell’area sia necessaria una variante al piano regolatore. «Strano ma vero – ha aggiunto la presidente La Rosa – né il sindaco, né l’assessore Nunzi, né il Vescovo erano a conoscenza del fatto che li non si può costruire. La comunità ortodossa ha problemi di spazio e quella chiesa dovrà essere ultimata entro 1 mese. È stata fatta una promessa senza fornire le spiegazioni necessarie».
Ciò che più preoccupa i consiglieri di circoscrizioni è il clima di ‘‘intolleranza culturale e religiosa’’ che potrebbe venirsi a creare con questa vicenda. «Dichirarando le nostre perplessità circa le autorizzazioni – proseguono dalla circoscrizione – sicuramente appariremo agli occhi dei nostri concittadini ortodossi come persone mosse da ‘‘intolleranza’’ o razzismo che agiscono con volontà di emarginare. Ciò non è assolutamente vero. I cittadini sono in rivolta perché nessuno da ascolto alle loro esigenze. Qui ha sbagliato chi ha dato l’ok per quell’area».
La delibera di giunta relativa al progetto è la n.186 del 27 giugno 2008 mentre l’area nei pressi del Palagalli (3400 metri quadrati compresi tra via dei Prati e il fosso di Scarpatosta) è stata consegnata alla comunità ortodossa lo scorso 24 luglio 2007. Giovedì scorso a palazzo del Pincio si è tenuto un vertice al quale hanno preso parte anche il sindaco Moscherini, l’assessore Nunzi. «Il sindaco – ha concluso la presidente La Rosa – ha assicurato il suo impegno a trovare un’altra area mentre l’assessore Nunzi ha parlato di variante al prg. Siamo furiosi e confusi». I lavori sono stati nuovamente bloccati e dalla polizia municipale hanno rassicurato che nessuna opera edile è stata effettuata. L’area è stata solo recintata e ripulita.
Cronaca
2 Novembre 2011
«Le ruspe erano al lavoro e scaricavano nel fosso»