CIVITAVECCHIA – «Una ecografia epatica urgente? Non possiamo prenotargliela perché la lista di attesa supera i dodici mesi».
E’ quanto si è sentito rispondere qualche giorno fa Angelo Pierotti, pensionato noto per le sue battaglie a colpi di manifesti, megafono ed esposti, al centro prenotazioni della Asl in via Etruria, quando si è recato, con una richiesta del medico curante, agli sportelli dell’azienda sanitaria. «Fin qui – commenta Pierotti – c’è stata rabbia per le condizioni in cui è ridotto il sistema sanitario, ma, purtroppo, nemmeno troppo stupore visto quello che ogni giorno si legge sulle condizioni della sanità pubblica e sulle liste di attesa. Certo, attendere un anno per fare un esame è già una cosa scandalosa, ma lo sconcerto è arrivato quando ho insistito, vista l’urgenza, e sono stato invitato ad andare da un responsabile, che mi ha spiegato come stanno le cose, mostrandomi numerose note trasmesse alla Asl in cui si segnala il problema, particolarmente sentito per alcuni esami, fra cui le le ecografie. C’è un solo medico che svolge 10 esami al giorno, e quando manca non c’è un sostituto. In mia presenza è stata anche contattata la dirigente del Cup, che laconicamente ha risposto che sono al corrente del problema. Ma non accade nulla». «A quel punto – prosegue Pierotti – vista l’urgenza ho chiesto quando avrei potuto fare l’esame a pagamento e lo stesso medico della Asl, con attività intramoenia, sarebbe disponibile addirittura per il 7 aprile. Ora, mi si dirà che è la legge che consente questi scempi, ma avendo letto in una interrogazione parlamentare che si spendono 64.000 euro al mese per consulenze, non capisco perché non si possa affiancare un altro medico all’ecografista, almeno per coprire le giornate di assenza, erogando un servizio decente. Non voglio attaccare il direttore generale Biagini, che è un medico stimato e so quanto si impegni per cercare di risolvere problemi più grandi di lui e dovuti spesso alle inefficienze dell’apparato dell’azienda sanitaria. Però, non farò nessuna ecografia a pagamento e presenterò immediatamente una querela. Andrò fino in fondo a questa storia. Invito i cittadini a fare altrettanto, visto che solo che sommergendo la magistratura di queste denunce su un aspetto delicato come quello sanitario, forse si riuscirà a cambiare le cose».
Sanità
2 Novembre 2011
«L’ecografia? Anche se è urgente ripassi tra un anno»