CIVITAVECCHIA – Contrario alla proposta avanzata da diversi esponenti della maggioranza per l’introduzione della imposta di soggiorno è l’esponente della Confcommercio, Tullio Nunzi: «Deve essere chiaro che questa tassa penalizzerà pesantamente il settore turistico che a tutt’oggi fatica a rilanciarsi – ha dichiarato Nunzi – La tassa di soggiorno infatti non fa che aumentare il costo del ‘‘prodotto turistico’’, penalizzando di fatto gli operatori del settore. I movimenti turistici internazionali sono determinati dal costo delle singole destinazioni turistiche e – continua Nunzi – l’eventulae tassa di soggiorno penalizzerà le preferenze dei players verso il nostro Paese». E Nunzi rincara la dose: «Questa tassa dovrà pagarla chi dorme fuori casa non solo per vacanza, ma anche se in viaggio di lavoro o per salute, influendo negativamente, quindi, sul turismo interno, vista la perdurante crisi dei consumi e delle famiglie italiane».
Una tassa che non aiuterà secondo Nunzi l’alleggerimento della pressione fiscale su imprese e lavoro e che le stesse imprese richiedono: «Un’imposta quella che parte della maggioranza vorrebbe introdurre – conclude Nunzi – che rischia di affossarre un settore ancora lontano dall’imboccare la via di uscita dalla crisi».
Società
2 Novembre 2011
«L’imposta di soggiorno penalizzerebbe il turismo»