di ALESSANDRO D’ALESSIO
SANTA MARINELLA – Si è conclusa con un aggiornamento a data da destinarsi la conferenza dei servizi regionale sull’ampliamento del porticciolo, riunitasi stamattina. La motivazione principale è stata la mancata nomina del dirigente del settore porti, il quale dovrà visionare il progetto. Ma al di là dei tempi tecnici, stando a quanto dichiarato dall’assessore al Porto Venanzo Bianchi, le carte sarebbero tutte in regola e l’approvazione del progetto diventerà presto realtà. «Entro settembre – ha fatto sapere l’assessore – ci potrebbe essere la conclusione della conferenza dei servizi. Per ora i pareri espressi dai vari enti sono stati tutti favorevoli, sia quello della Provincia di Roma per quanto riguarda il piano territoriale paesaggistico, che quello dei vigili del fuoco, che dell’assessorato all’Ambiente. Per quanto riguarda la valutazione di impatto ambientale, è stata fatta al momento della concessione demaniale definitiva, quindi non dovrebbe servire. Stiamo attendendo il parere dell’ufficio regionale Urbanistico e quello della Sovrintendenza, che ha richiesto copia cartacea del progetto». Ai rilievi espressi dalla minoranza, che nei giorni scorsi aveva presentato una diffida al sindaco al partecipare alla riunione di ieri, l’assessore Bianchi ha di fatto smontato le tesi fondanti la missiva dell’opposizione. «Lo statuto comunale – ha spiegato Venanzo Bianchi – non prevede che gli accordi di programma siano preventivamente approvati dal consiglio comunale. Quando la convenzione sarà definita, allora si dovrà votare in consiglio. Noi, il 28 dicembre, abbiamo deciso di portare l’ordine del giorno all’assise per dare anche all’opposizione una maggiore partecipazione. La convocazione era del tutto legittima, quindi non si capiscono le motivazioni di questo ricorso al Tar, che tra l’altro è su tutti i punti approvati in quella seduta. Senza contare, che la concessione demaniale definitiva, rilasciata dal Ministero nel 2004 in virtù del decreto Dini e per cui il Comune di Santa Marinella ha perso i ricorsi in ogni grado di giudizio, conteneva già il progetto di ampliamento del porto. Tornare indietro è stato impossibile, noi abbiamo compiuto la più ottimale azione di recupero in termini economici per la città e per i diportisti, che grazie alla convenzione, nella vecchia darsena, potranno usufruire di prezzi agevolati per 250 posti». Alla conferenza dei servizi erano presenti anche i proprietari delle ville antistanti la zona dove dovrebbe sorgere il porto. «A loro – ha annunciato Bianchi – se vorranno trasformare le case in attività turistiche, saranno garantiti sia un premio in cubatura che gli accessi al mare».