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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «L’ospedale non è nel degrado»

    TARQUINIA – Agli attacchi del rappresentante della Fps Cisl e della sicurezza, Claudio Riccardi sulle condizioni dell’ospedale di Tarquinia, il sindaco Mauro Mazzola non ci sta. E all’indomani delle dichiarazioni del sindacalista, elabora una piccata replica. «L’ospedale di Tarquinia non è nel degrado – tuona il Sindaco – L’intervento estemporaneo di Claudio Riccardi è servito soltanto a danneggiarne l’immagine». «Ho letto con attenzione le parole di Riccardi e sono rimasto allibito. – attacca il primo cittadino – Reputo l’esponente della Fps Cisl una persona seria e intelligente, ma quanto da lui riportato non corrisponde alla realtà. La struttura non è lasciata nell’incuria. Il presidio è invece da sempre apprezzato dall’utenza per l’efficienza dei servizi offerti e la professionalità del personale medico e infermieristico che vi lavora». Il primo cittadino sottolinea come insieme al direttore generale dell’Asl di Viterbo, Adolfo Pipino, stiano «lottando strenuamente per difendere e potenziare il nosocomio, al fine di garantirne il futuro». Mazzola ricorda il recente incontro tenuto con lo stesso direttore generale e la direzione ospedaliera per fare il punto della situazione sul nosocomio e per stilare un programma delle priorità. «L’amministrazione – dice Mazzola – fin dal suo insediamento ha mostrato grande attenzione alle problematiche dell’ospedale, evitandone la chiusura prevista dal piano di riordino del sistema sanitario regionale e acquistando moderne attrezzature: ultimo in ordine di tempo il macchinario per la risonanza magnetica che sarà inaugurato lunedì. Mi sarei quindi aspettato da parte del sindacalista più acume, parlando dei problemi direttamente con le Istituzioni interessate e non attraverso i giornali». Proprio l’inaugurazione della nuova risonanza magnetica che sarà impiegata per lo studio osteoarticolare, prevista per le 12, sarà l’occasione per tornare sullo stato d’incuria dell’ospedale, registrato dal sindacalista Riccardi. Intanto si susseguono i commenti di soddisfazione per questo nuovo strumento tecnologico che pone in primo piano l’Unità operativa di Radiologia dell’ospedale di Tarquinia, diretta da Rinaldo Capoccia. L’amministrazione comunale di Tarquinia si è fatta carico di un investimento considerevole, circa 350mila euro, al fine di potenziare e migliorare la qualità del servizio erogato presso l’ospedale cittadino. Oltre alla soddisfazione del sindaco Mazzola si registra anche il commento del dottor Capoccia: «La nuova risonanza magnetica – spiega – andrà a colmare lo studio di alcuni segmenti osteoarticolari attualmente non valutabili con la strumentazione in dotazione. In particolare, saremo in grado di garantire ai nostri utenti anche lo studio della colonna vertebrale, della spalla, dell’anca e, in futuro, anche delle articolazioni tempro mandibolari. Il macchinario sarà già pienamente operativo a partire dal 3 di maggio, in quanto abbiamo provveduto ad addestrare il personale nel corso della settimana di Pasqua». «Sono grato al Comune di Tarquinia – conclude il direttore generale della Ausl di Viterbo Adolfo Pipino – per questa donazione che produrrà enormi benefici per tutta la popolazione del litorale e per la nostra azienda. Con la nuova risonanza magnetica, infatti, potremo dare un’ulteriore risposta al problema delle liste d’attesa e ridurre il fenomeno della mobilità passiva in quanto i cittadini non dovranno più ricorrere alle strutture fuori regione per avere degli accertamenti che, ora, siamo in grado di erogare anche grazie alla professionalità degli operatori presenti nell’ospedale di Tarquinia».
    Intanto proseguono a spron battuto le iniziative della Asl. Da oggi prende il via presso i locali del Distretto 2 il progetto pilota della Ausl di Viterbo per la prevenzione cardiovascolare primaria rivolto a tutta la popolazione di età compresa tra i 45 e i 60 anni che non ha mai avuto un evento cardiovascolare. L’intervento di prevenzione è stato reso possibile grazie al sostegno del Comune di Tarquinia e alla collaborazione tra gli operatori del Distretto 2, i medici di medicina generale del territorio, l’Unità operativa di Cardiologia diretta da Luigi Sommariva e l’unità operativa Pisll diretta da Augusto Quercia. Nei prossimi mesi lo studio sarà esteso anche ai comuni di Canino, Piansano e agli altri comuni del Distretto.
    Ale.Ro.