CIVITAVECCHIA – «L’inserimento burocratico di una firma, peraltro già prevista nella dichiarazione Isee e già convalidata dai Caf, non rientra nelle funzioni dell’ufficio Servizi Sociali che dovrebbe avere come unica mission, quella di garantire il massimo sostegno, aiuto, efficienza per tutti gli aventi diritto». Anche il vicecapogruppo del Pdl in consiglio comunale Fabrizio Reginella interviene sulla bufera sull’esenzione del servizio mensa, scuolabus ed asilo nido, con gli uffici che hanno respinto 72 domande su 130 a causa di una mancata firma nella dichiarazione unica sostitutiva. «I servizi sociali ritornino a breve sui propri passi – ha spiegato Reginella – devono garantire, come loro compito, il massimo sostegno alle persone. La dimostrazione dell’iniquità del bando è la dimenticanza delle modalità di ricorso allo stesso, penalizzando, iniquamente, gli utenti, impossibilitati anche a contestare quella che ritengo una grave mancanza. Avendo il recapito telefonico di tutti gli interessati, dopo due mesi d’oblio, potevano incaricare qualcuno che avvertisse la gente di questa banale anomalia burocratica, la sanasse in corsa, e permettesse alle famiglie più povere di poter fornire ai propri figli quello che è un diritto sancito da tutte le leggi e dai massimi organi sovranazionali, in primis la Dichiarazione dei Diritti dell’Infanzia dell’Onu. Per questo rivolgendomi al Sindaco, da sempre così compreso alle tematiche sociali e del bisogno, chiedo l’immediato riesame di tutte le domande non ammesse da parte della Commissione esaminatrice, ristabilendo un principio d’equità e di giustizia sociale».
Amministrazione
2 Novembre 2011
«Mensa e scuolabus, vanno riesaminate le domande» <br />