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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Nel ‘90 esplose una caldaia alla centrale Fiumaretta»

    CIVITAVECCHIA – Non è la prima volta che viene fermata l’attività di una centrale cittadina. Era infatti l’8 settembre del 1990 quando la giunta guidata dall’allora sindaco Fabrizio Barbaranelli fece sospendere l’attività di Fiumaretta. In quell’anno ci fu un incidente, esplose la caldaia della terza unità, ma per fortuna non ci furono feriti. «Si sentì un boato in tutta la città – racconta Barbaranelli – e quando arrivammo nei pressi dell’impianto ci trovammo di fronte pezzi di tubi e ferri fin sull’Aurelia dove c’è il distributore di benzina. Per fortuna, non colpirono nessuno. Quell’evento fu una conferma: Fiumaretta era obsoleta». Barbaranelli fece un’ordinanza chiusura, l’impianto venne fermato ed iniziò un contenzioso con Enel. Nel giro di qualche mese, dopo alcune riparazioni, l’impianto tornò a regime ma si verificò un analogo episodio. Gli abitanti della zona protestarono e gli esponenti politici si attivarono per chiudere definitivamente l’impianto. Dopo circa 5 anni iniziò l’opera di smantellamento delle due unità di produzione, delle ciminiere e della stazione elettrica.