ALLUMIERE – «Siamo costretti ad entrare in polemica con chi, in questi ultimi giorni, a proposito dell’Agraria di Allumiere, si è dilettato, molto impropriamente, a supporre possibili soluzioni tramite l’intervento del nostro gruppo di Rete Socialista dei cittadini». Si apre così la nota firmata dal coordiantore comprensoriale del neonato gruppo socialista, Mario Flamini (nella foto), il quale scrive pure: «Non è ammissibile né tantomeno corretto parlare di ‘‘inciuci’’ senza aver sentito la necessità di ascoltare coloro che ingiustamente ed impropriamente sono stati chiamati in causa. È ancora più scorretto parlare di ‘‘fantomatica rete socialista’’ da parte di chi non dimentica di appartenere a quella vecchia classe politica democristiana, che, a differenza di altri, continua ad essere vecchio non di età ma di idee. Vogliamo ricordare che il nostro gruppo non è ‘‘fantomatico’’ ma ben presente sul territorio e con riferimenti istituzionali importanti con Giuseppe Celli (capogruppo della Rete Socialista al consiglio regionale del Lazio), con Gianluca Quadrana (capogruppo al consiglio comunale di Roma) e la presenza in quasi tutti i Comuni della regione di consiglieri ed assessori, ma, ancora più importante, la sua collocazione all’interno del centrosinistra. Forse tutto ciò dà fastidio a chi è interessato solo a mantenere posizioni di potere che, altrimenti, gli verrebbero meno. Il potere è l’ultima cosa alla quale aspiriamo; ci interessa, invece, il rapporto con i cittadini: ascoltarli, farci carico dei loro problemi e possibilmente contribuire a risolverli. Conosciamo benissimo i problemi del paese e siamo disponibili a confrontarci con chiunque, purchè si lascino a casa i problemi personali e di bottega. Abbiamo forze, idee, capacità, rapporti istituzionali da mettere a disposizione del nostro paese».
Rom. Mos.
Cronaca
2 Novembre 2011
«Non è ammissibile parlare di inciuci»