CIVITAVECCHIA – «La situazione dell’alloggio al De Sanctis dove siamo intervenuti era difficile. Non si trattava solo di pavimentazione da sistemare, ma di un serio problema di staticità; tanto che abbiamo scritto al Pincio per far liberare l’appartamento, assegnandone uno provvisorio alla signora. Per gli altri alloggi è necessario un monitoraggio prima di ogni intervento». Questo quanto spiegato dal presidente dell’Ater Gianfranco Di Ludovico, a seguito delle polemiche scaturite in questi giorni al quartiere popolare sul tema delle manutenzioni. «Pur rimanendo dell’opinione che l’appartamento “incriminato” è stato assegnato in maniera impropria – ha aggiunto – lì un intervento era necessario visti i pericoli. Per tutte le altre abitazioni bisogna verificare quali sono di proprietà del Comune, quali del Demanio; ci sono palazzine dove si sono costituiti i condomini, altre con più di quattro proprietari che dovranno fare lo stesso. Sono presenti alloggi venduti dal Comune del 2009, altri di proprietà del demanio. Un mix di situazioni diverse che vanno attentamente monitorate e valutate, palazzo per palazzo, per poi verificare le competenze per quanto riguarda le manutenzioni straordinarie. Le responsabilità dell’attuale situazioni sono comunque da ricercarsi nella gestione scellerata del passato tra Demanio e Ater e nella carenza di rapporti tra Ater, Comune e Demanio. La nostra porta è sempre aperta per un confronto». E mentre da un lato si attende la convocazione del tavolo promesso dall’assessore regionale alla Casa Teodoro Buontempo con Pincio, Ater e Prefetto sulla situazione locale, e dall’altro le decisioni della Regione Lazio sulla nomina dei vertici dell’Ater, il presidente Di Ludovico continua a guardarsi intorno per la realizzazione di nuovi alloggi popolari. Se a Torre D’Orlando la situazione rimane ancora bloccata per l’ente, l’Ater sarebbe interessata alle due aree che il Comune, nell’ambito della delibera per la disponibilità di terreni per l’edilizia sovvenzionata nel Peep, ha intenzione di mettere in vendita «anche ad un prezzo che può essere interessante – ha spiegato Di Ludovico – ma dobbiamo ovviamente visionare queste aree, vedere in che condizioni si trovano e dove sono collocate: abbiamo già inviato richiesta al Comune per farlo. Poi valuteremo di conseguenza». Preoccupazione sul villaggio della solidarietà a San Liborio, in fase ormai di conclusione. «Sulle casette prefabbricate – ha infatti spiegato – si è andati oltre le previsioni per le richieste ricevute: per 40 casette a disposizione sono state presentate oltre 500 domande. C’è qualcosa che non quadra. Ci chiediamo poi come il Comune provvederà ad assegnarle e come si fa a parlare di graduatorie davanti all’emergenza abitativa».
Amministrazione
2 Novembre 2011
«Occorre un monitoraggio sugli alloggi al De Sanctis»