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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Ogni morte è inopportuna specie se si tratta di un giovane»

    FUNERALECERVETERI – Mattina di dolore e lacrime quella di ieri nella chiesa San Francesco d’Assisi di Cerenova, dove si sono svolti i funerali di Gianluca Pennacchi, il surfista che sabato ha perso la vita travolto da una violenta tromba d’aria. La chiesa, gremita di parenti e amici, ha assistito tra le lacrime alla funzione religiosa tenuta da Don Domenico Giannandrea «Ogni morte è inopportuna- ha detto il parroco – tanto più se si tratta di una giovane vita». Gianluca originario di Cerveteri, da qualche tempo viveva a Treviso, ma desideroso del suo amato mare era intenzionato a trasferirsi nuovamente nella città etrusca dove aveva già trovato lavoro. Chiusa in segno di lutto la scuola di kitesurf dello stabilimento ‘‘Ocean surf’’ di Cerenova. Gli amici di Gianluca lo descrivono come un professionista molto esperto e non si danno pace per la tremenda fatalità, «solo il vento poteva portarcelo via», commentano i ragazzi dello stabilimento. Tra i primi banchi della chiesa i genitori del ragazzo che lascia il fratello Andrea e la sorella Paola. La fidanzata Roberta lo ha ricordato con una poesia recitata tenendo tra le mani le foto del giovane , mentre il fratello Andrea ha letto tra la commozione generale una preghiera. Corone di fiori hanno accolto il feretro, e un mazzo è stato anche posto nel vialetto di via delle margherite dove Gianluca trasportato dalla violenta folata ha perso la vita. (St.Vign.)