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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Ospedale, qui la differenziata è una chimera»

    TARQUINIA- «La differenziata non è di casa all’ospedale di Tarquinia». A sollevare la questione è il presidente dell’associazione politico culturale IdeAzione, Bruno Catini. «Alcuni giorni fa ho potuto constatare con i miei occhi una situazione veramente indecorosa – denuncia Catini – I cassonetti posti all’interno della cinta muraria del nosocomio tarquiniese tracimavano e nei grossi bustoni neri posti anche all’esterno vi era una gozzoviglia di rifiuti». L’esponente del centrodestra si chiede come mai «mentre sono mesi che l’amministrazione comunale continua a puntare forte sulla raccolta differenziata, all’ospedale ancora non vi è traccia». «Ho già provveduto personalmente a segnalare il disservizio sia al dottor Franco Bifulco, direttore sanitario, sia all’assessore Sandro Celli – prosegue Catini – Entrambi mi hanno detto che si sarebbero interessati per trovare una soluzione efficace. Noi vigileremo affinché le loro non restino solo vuote promesse». Il presidente Catini pone anche in risalto un’altra problematica da più parti sollevata. «Le condizioni in cui versano i locali adibiti ad obitorio – dice – sono davvero poco edificanti. Difficile descrivere dei locali in completo abbandono che non rendono giustizia ed onore ad un complesso ospedaliero che è il fiore all’occhiello della Provincia». «Mi domando e domando a chi di dovere – conclude Catini – come sia possibile che nessuno recepisce le istanze dei cittadini, permettendo il completo abbandono di locali purtroppo quotidianamente frequentati dagli utenti. Attendo risposte in merito»