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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Per i Nas il centro Boggi deve chiudere il 31 luglio»

    S. MARINELLA – Centri ex Anni Verdi si riparla di chiusura. A sostenere questa tesi, lavoratori e i genitori degli utenti, su dichiarazione del sindacato Rdb e dalla presidente dell’associazione Utenti disabili onlus Angelamaria Contona, che hanno partecipato nella giornata di mercoledì ad un incontro in Regione, nel corso del quale hanno ricevuto conferma della notizia. «Le prescrizioni di chiusura da parte dei Nas per i centri di Lavinio e Santa Severa – dichiarano – scatteranno rispettivamente il 30 giugno ed il 31 luglio». Se confermata dalla Regione, la notizia sarebbe una vera doccia fredda per lavoratori e utenti. Fra l’altro, allo stato attuale non si configurano ancora soluzioni alternative. Dura la reazione delle parti coinvolte, che hanno indetto per domani, venerdì, uno sciopero in tutti i centri. «Ci è stato assicurato – dichiara la Contona – che il consorzio Ri.Rei. cesserà di espletare la sua gestione entro il 30 giugno e in virtù di questo abbiamo chiesto di sapere chi gestirà i centri da luglio, ma non abbiamo ottenuto risposte chiare e trasparenti. Così come non hanno avuto risposta le nostre domande circa la prosecuzione e la garanzia dei servizi rivolti ai disabili, del pagamento delle tre mensilità arretrate e della continuità del rapporto di lavoro per tutti gli addetti. La Regione Lazio si è trincerata ancora una volta dietro la maschera di omertà che da mesi ostenta vergognosamente, lasciando il futuro di oltre mille disabili e dei 560 operatori nell’’incertezza più totale». «L’’unica vera certezza – prosegue – è che il centro di Lavinio chiude il 30 di giugno e quello di S. Severa lo seguirà il 31 di luglio. Alla faccia degli ostentati proclami di Rossana Varrone, presidente Unisan e vicepresidente Ri.Rei., la quale prosegue ostinatamente a nascondere la verità sul decadimento del centro da lei gestito e che, da sola, ancora parla di accreditamento». Rdb e associazione si appellano al presidente della Regione Marrazzo per un intervento diretto, ribadendo l’esigenza di un confronto urgente ed alla luce del sole, per riaffidare il servizio complessivo alle Asl, almeno il tempo necessario alla ricerca di una soluzione. Immediata la replica di Rossana Varrone, amministratore Ri.Rei. e gestore del centro, che parla di «notizie false e strumentali». «Continua a stupirci – dice la Varrone – la quantità di notizie false che circolano sul futuro del consorzio Ri.Rei, in particolare sul centro di riabilitazione di Santa Severa. Abbiamo già smentito questa notizia una settimana fa: non capiamo quindi quale sia l’interesse del sindacato nel diffondere nuovamente una notizia falsa, creando allarmismo tra i familiari degli utenti e i lavoratori. Torniamo a ribadire che nessuna richiesta di chiusura per il centro di S. Severa ci è stata inoltrata, anzi l’Asl RM/F ha concesso parere positivo per l’autorizzazione alla voltura e all’accreditamento del centro. La struttura è stata sottoposta a lavori di ristrutturazione, così da ottemperare a tutte le prescrizioni degli organi preposti. Ri.Rei. ha messo a disposizione una nuova costruzione di 700 mq nei pressi di Civitavecchia per migliorare i servizi».