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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Questo corteo è una lezione per tutti»

    CIVITAVECCHIA – «Grazie a tutti i civitavecchiesi che lo scorso anno hanno condiviso con noi il dolore e oggi sono qui, a ricordare il nostro fratello Diouf». Non c’è spazio per le polemiche e per l’odio al corteo in memoria del 42enne ambulante senagalese Cheick Mory Diouf, freddato il 31 gennaio scorso dai colpi del fucile a pompa dell’ispettore di Polizia Paolo Morra, tuttora agli arresti domiciliari. Soltanto preghiere, litanie, canti MANIFESTAZIONEfunebri e ringraziamenti, sinceri, alla città da parte della comunità «perchè in questo periodo – hanno spiegato – non ci hanno lasciati mai soli». E oggi pomeriggio, infatti, oltre ad una delegazione senegalese del comprensorio c’erano altri nordafricani civitavecchiesi, sindacati, esponenti politici specialmente di centrosinistra, associazioni con Arci e Forum Ambientalista in testa; e poi il sindaco Gianni Moscherini, che ha voluto portare la solidarietà dell’amministrazione comunale. Amministrazione che ha assunto in Etruria Servizi il fratello di Diouf, Elimane Cheick Mory, impegnato ora al canile municipale dopo essere riuscito «grazie all’impegno delle associazioni e dell’ambasciata – ha spiegato il legale della comunità Luca Santini – ad arrivare in Italia con un permesso umanitario». «Questo corteo è una lezione per tutti – ha spiegato il sindaco Moscherini – con un’azione pacifica si risponde ad un atto violento. Siamo vicini a questi immigrati che vengono qui per lavorare, con tante difficoltà». Il Comune si è impegnato a valutare la proposta di intitolare uMANIFESTAZIONEna strada o una piazza proprio a Diouf. «Non c’è caos, non ci sono polemiche oggi – ha poi concluso il rappresentante del territorio Mboup Mamadou Makhtar – c’è il ricordo, nella speranza che venga fatta presto giustizia». La stessa cosa espressa poi dall’avvocato Santini: «A questo punto non fa troppa differenza se la difesa di Morra si appella o meno al rito abbreviato – ha infatti aggiunto – basta che questa vicenda giudiziaria si chiuda presto».