SANTA MARINELLA – Rifondazione comunista critica il modo di gestione attuato dall’amministrazione comunale sulle strutture scolastiche cittadine, ricordando che investire sulla scuola significa investire sul futuro di questa città. «Un gruppo di genitori residenti – si legge in una nota – ci ha chiesto di soffermarci a riflettere su ciò che il nostro paese offre ai piccoli cittadini di domani. Cominciamo dalla scuola, che riveste un ruolo educativo fondamentale, dove i ragazzi trascorrono gran parte del loro tempo. La scuola Centro è sprovvista di palestra, il cortile di cemento può essere utilizzato per giocare a pallacanestro solo se il tempo lo permette, i bagni sono in cattivissimo stato, i locali della mensa (adattati in classi seminterrate) sono angusti ed umidi». «Alla scuola Pirgus – continua il comunicato di Rc – a novembre è caduto un pannello dal soffitto per infiltrazioni di acqua nel locale della mensa rifatta nel luglio scorso. La classe primavera (destinata a chi non è stato ammesso alla materna) è stata ricavata presso i locali al pianterreno dell’asilo nido in via Perugia, dove numerosi bambini sono stipati in pochi metri quadri in un locale dal soffitto basso e poco illuminato. Questa è la triste realtà delle scuole dell’infanzia a Santa Marinella. I genitori aggiungono che le politiche per l’infanzia sono totalmente assenti nel Comune che delega ai privati la gestione di servizi fruibili solo a pagamento». Rifondazione si sofferma poi sullo stato dei parchi pubblici. «Parco Kennedy – dicono i rifondatori – è gestito da privati e manca completamente la supervisione e il controllo comunale circa lo stato degli arredi. La parte a pagamento viene sempre rinnovata e quella pubblica quasi dimenticata. Le altalene infatti vanno riparate da anni, i giochi sono numericamente insufficienti per soddisfare l’utenza che in primavera e in estate vi si riversa numerosa. Il Green Park e Parco Maiorca, versano in uno stato di abbandono e di degrado dove i giochi cadono a pezzi per la scarsa manutenzione. Indignazione e rabbia crescono nei cuori delle mamme e dei papà, verso chi sembra non vedere e non investire sui suoi futuri cittadini». (Gi.Ba.)