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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Strumentalizzano i condoni per dire sì alla cementificazione nei terreni ancora liberi»

    S. MARINELLA – Il circolo di Rifondazione Comunista contesta le proposte del vicepresidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti, espresse in un incontro pubblico tenuto alcuni giorni fa a S. Marinella a cui hanno preso parte circa 400 persone. In quel contesto si è parlato sul Piano Casa, sul Piano Quadro della Quartaccia e sulle osservazioni al Piano Pesistico Regionale. «I relatori – dice Rc – hanno parlato della difficile situazione in cui vive il territorio di S. Marinella e delle difficoltà normative ed urbanistiche che lo sviluppo edilizio incontra in una prospettiva rovesciata, secondo la quale l’ambiente e una urbanizzazione non invasiva, sarebbero ostacoli e non opportunità. I comuni denominatori di tutti gli interventi tra cui quello di Ciocchetti, sono stati l’economia basata sull’edilizia condonata e l’ipotesi di ridurre l’abusivismo liberalizzandolo. Si strumentalizzano le decine di richieste di condoni edilizi riguardanti piccoli e singoli casali e magazzini agricoli, per giustificare la cementificazione delle ultime aree verdi presenti nei territori della Regione Lazio». «Ciocchetti aveva già presentato la sua linea, nell’audizione in commissione urbanistica regionale in assenza però dell’assessore alla casa». Ad affermarlo sono Ivano Peduzzi e Fabio Nobile, capogruppo e consigliere della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio, i quali condividono il fuoco di sbarramento partito da tutte le associazioni e i comitati interpellati durante la seduta (dal Movimento per il diritto all’abitare a Legambiente e al Wwf) contro il progetto presentato dalla giunta Polverini. «Il piano edilizio regionale, così come è stato presentato, serve solo a favorire i soliti costruttori – continuano i due politici – nel suo dispositivo, questa proposta, cancella l’edilizia popolare».