S. MARINELLA – Ad una settimana dalla consegna di una petizione popolare di 648 firme per migliorare la viabilità e la vivibilità del quartiere Valdambrini, non c’è stata nessuna risposta e nessuna presa di posizione da parte della giunta Bacheca. E’ il grido d’allarme lanciato dall’opposizione, che ricorda lo statuto del Comune, in cui è prevista la legittimità di petizioni o istanze popolari. «Evidentemente – affermano i consiglieri di minoranza – sindaco e assessori sono troppo occupati a rispondere a ben altre istanze, come hanno dimostrato negli ultimi mesi. Per favorire la società costruttrice del centro commerciale di via Valdambrini, che improvvisamente si era accorta di non saper dove collocare i tubi delle acque chiare, le hanno permesso di sventrare il cortile della scuola, senza chiedere né ottenere nulla in cambio, a parte uno spicchio di 35 mq all’entrata della scuola. In compenso è sparito il parcheggio pubblico previsto dietro la scuola». «Non è finita qui – insistono dall’opposizione – visto che è stato emesso un bando farsa per reperire uffici comunali in affitto; in realtà tutti sanno che il contratto sarà stipulato con la società costruttrice del centro commerciale, per sua fortuna. Che ne avrebbe fatto se no di 1200 metri quadrati di uffici invenduti? Proseguendo nell’elenco dei soggetti beneficiati dal buon cuore amministrativo di Bacheca e i suoi, non possiamo dimenticare la società proprietaria di Poggio Principe. Avrebbe già in mano una convenzione, che però evidentemente ritiene poco favorevole alla realizzazione dei suoi profitti. Così la maggioranza a quanto sappiamo ne porterà a breve in consiglio comunale un’altra, in cambio della quale il costruttore promette addirittura la costruzione di una strada di collegamento». «La maggioranza – concludono i consiglieri comunali – invece quali interessi starebbe tutelando?».
Cronaca
2 Novembre 2011
«Su Valdambrini il Comune ancora tace»